Assist di Insigne e gol spettacolare di Bernardeschi, ma è tutto inutile: il Toronto è un disastro
Un disastro sportivo. Non c'è altro per definire la stagione di Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi a Toronto. Erano volati dall'altra parte del mondo, in Canada, per aiutare il club a cullare sogni di gloria nella Major League Soccer ma il campo ha raccontato altro e trasformato l'esperienza degli ex Napoli e Juve nell'incubo peggiore.
La sconfitta subita in casa nell'ultimo turno di campionato (2-3 contro il Montreal) è la nona consecutiva e lascia la squadra inchiodata al penultimo posto in classifica davanti all'Inter Miami. Ma è una graduatoria virtuale perché in realtà la franchigia di Beckham ha ancora 3 match da recuperare e Lionel Messi (che ha fatto sfracelli in coppa) per adesso non ha ancora debuttato in campionato.
Quando lo farà, nel tentativo estremo di portare i ‘rosa' in zona playoff distante ben 14 punti, proverà a sfruttare le 9 giornate per colmare quel divario che sembra un mare sconfinato. Però, se hai la Pulce in squadra è possibile pure che quelle acque si aprano e dinanzi si spalanchi una strada diretta per una qualificazione che sarebbe miracolosa alla luce del trend in campionato (la società della Florida è fanalino di cosa nella Eastern Conference).
Tre vittorie (l'ultima risale a fine maggio), 12 pareggi e 10 sconfitte, 20 gol fatti e 36 subiti (-16 differenza reti): sono questi i numeri che fotografano la sofferenza e le difficoltà del Toronto nonostante la presenza in rosa dei due calciatori di spicco ex Serie A. Il giocattolo si è rotto, qualcosa non ha funzionato. E adesso sia Bernardeschi sia Insigne sono fischiati, vengono dati in lista di sbarco, pronti a trasferirsi altrove, lontano da quella residenza dorata che s'è trasformata in una sorta di prigione emotiva.
Avrebbero dovuto spaccare tutto, si ritrovano sul banco degli imputati e attendono una chiamata dagli agenti per tornare in patria: è il caso dell'ex Viola, accostato al Bologna o addirittura al Napoli in questa sessione di mercato, e del ‘magnifico' che potrebbe fare un altro viaggio lungo lungo per sbarcare nel nuovo eldorado dei calciatori, in Arabia Saudita. E nemmeno basta che siano stati proprio loro a guidare la rimonta con il Montreal scandita dalla doppietta dell'ex bianconero con assist di Insigne. Quando le cose vanno così male, nulla viene perdonato soprattutto alle stelle della squadra.
A peggiorare la situazione è stata anche l'analisi del trend di rendimento della formazione ospite. Finora Montreal aveva raccolto in trasferta solo 5 dei 36 punti a disposizione ma nel primo tempo ha impartito al Toronto una lezione di calcio disarmante e umiliante. Loro andavano a un'altra velocità e anche l'approccio mentale, oltre alla quadra tattica, sembrava di un altro pianeta. Ma tant'è, si torna a giocare il 27 agosto contro il Columbus Crew e se non si dà una sterzata da qui fino al termine della stagione sarà solo un calvario per tutti, Insigne e Bernardeschi compresi.