Hojlund rifila una gomitata a Ferguson in Bologna-Napoli ma non viene espulso: Chiffi e il VAR lo graziano

Un episodio destinato a far discutere ha segnato Bologna-Napoli, partita diretta da Daniele Chiffi con Meraviglia al VAR e Massa all'AVAR. Al 64′, con il risultato fermo sull'1-0 per i padroni di casa, Rasmus Hojlund ha colpito Lewis Ferguson con una gomitata volontaria a gioco fermo, dopo un contrasto a centrocampo. L'attaccante danese, già a terra, ha sbracciato verso l'avversario, colpendolo al volto. Il gesto è apparso di reazione, nato dalla frustrazione per i continui duelli con il capitano rossoblù.
L'arbitro ha mostrato il cartellino giallo, ma la decisione non ha convinto. Dal VAR è arrivata la conferma dopo un check durato diversi minuti, senza richiamare il direttore di gara al monitor. Una scelta che ha alimentato la polemica, soprattutto perché le immagini hanno mostrato il pugno chiuso e la volontà di colpire, elementi che avrebbero potuto giustificare il rosso diretto.

L'episodio è stato analizzato in diretta su DAZN dall'ex arbitro Luca Marelli, che ha confermato la pericolosità del gesto: "Hojlund ha rischiato molto. Chiude il pugno, il colpo è attutito ma la volontà di colpire c'è". Una valutazione che sottolinea la mano leggera del provvedimento arbitrale, visto che il colpo è arrivato a palla lontana e con intenzionalità.
Il check del VAR Meraviglia ha, evidentemente, escluso "l'intensità sufficiente" per il rosso, ma la dinamica resta chiara: il centravanti del Napoli ha reagito a un intervento duro, cercando il contatto fisico con Ferguson. Le immagini mostrano come lo scozzese si tocchi il viso dolorante (anche se sembra essere stato colpito più in basso) mentre Hojlund protesta con Chiffi chiedendo il giallo per l'avversario, ricevendo invece lui stesso l'ammonizione.
Il gesto di Hojlund si inserisce in un pomeriggio da dimenticare per la squadra di Antonio Conte, sconfitta 2-0 da un Bologna brillante e ordinato. Oltre alla prestazione deludente, il Napoli ha rischiato di perdere il suo centravanti non solo per il resto del match ma anche per squalifica nelle prossime giornate. I video diffusi dopo la partita hanno mostrato un contatto che lascia pochi dubbi sulla volontarietà del colpo, anche se l'impatto non è stato pieno. Resta il mistero sulla scelta del VAR, che ha graziato Hojlund evitando di mandare il direttore di gara al monitor per una possibile revisione.
Un episodio che riapre il dibattito sull'uniformità dei criteri di giudizio e sulla gestione delle reazioni in campo: in altre circostanze simili, il rosso diretto non è mancato. A Bologna invece, tra proteste e check prolungato, Hojlund è rimasto in campo, ma la gomitata su Ferguson resta la fotografia di un Napoli nervoso, confuso e sempre più in difficoltà.