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Hakimi trascina l’Inter e diventa il difensore più decisivo in Europa

Achraf Hakimi si è definitivamente preso l’Inter. Il terzo marocchino, autore del suo quarto assist ieri sera contro la Fiorentina, ha raggiunto un primato tutto suo in Europa tra i cinque maggiori campionati. Dopo un periodo di adattamento, da dicembre in poi l’ex Borussia Dortmund è esploso del tutto facendo felice Conte che ha lavorato molto sul giocatore.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un assist per il secondo di Ivan Perisic in Fiorentina-Inter e tanta, tantissima corsa e occasioni da rete create. Achraf Hakimi non smette di sorprendere. E lo sa bene Conte, che ha risentito molto della sua assenza nella semifinale d'andata di Coppa Italia contro la Juventus. Il terzino destro marocchino, è una delle grandi armi dell'Inter capace di saper attaccare e difendere nello stesso momento. Dopo un inizio non facilissimo, per iniziare a prendere confidenza con l'ambiente nerazzurro e con il campionato, oggi l'ex Real Madrid e Borussia Dortmund, sta facendo segnare numeri assolutamente da record nei top cinque campionati in Europa.

Nessuno come lui, dal punto di vista realizzativo, in quanto a gol e assist. Sono ben 6 le marcature e 4 gli assist che con un totale di 10 azioni determinati per centrare la rete, fanno di Hakimi il primo difensore in Europa in questa statistica. Ogni azione del centrocampo converge sempre a destra e Hakimi, dopo aver trovato le misure con il suo direttore avversario sulla fascia, sembra poi prendere il sopravvento appropriandosi di quella zona di campo.

Come ha fatto Conte a far diventare Hakimi così decisivo

I meriti di Hakimi sono tanti. Nonostante la giovane età infatti, è riuscito comunque a prendere coraggio ed adattarsi subito al calcio di Conte e sopratutto al campionato di Serie A. Il terzino nerazzurro è stato inizialmente messo in dubbio per la sua troppa propensione in fase offensiva. Il tecnico interista infatti spesso gli preferiva Darmian. Ma ha lavorato molto su di lui, insegnandogli al meglio i tempi di offendere e quelli in cui invece farebbe meglio a restare sulla linea dei tre difensori.

Un gol e un assist contro il Benevento per iniziare al meglio la sua avventura in Italia, per poi continuare a segnare senza sosta, soprattutto da dicembre in poi, quando è definitivamente esploso. La doppietta contro il Bologna ha esaltato le sue qualità e le successive tre marcature contro Spezia, Crotone e soprattutto Roma, hanno convinto Conte a non avere più dubbi su questo giocatore. Abile a servire assist a Lukaku e leggere al meglio anche gli inserimenti dei centrocampisti in verticale, oggi Hakimi è il vero oro dell'Inter e con Barella e Lukaku sono sicuramente gli acquisti migliori dell'era Conte.

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