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Haaland diventa un caso, la maglia sfoggiata a sorpresa fa discutere: “Non ci rappresenta”

La Norvegia e in particolare il suo selezionatore Solbakken non ha gradito l’ultima sorprendente casacca indossata da Erling Haaland in allenamento. Non un riferimento alla squadra, ma al suo sponsor tutt’altro che gradito nel Paese nordeuropeo. E il commissario tecnico ne ha approfittato per riservare un monito al suo giocatore più rappresentativo.
A cura di Marco Beltrami
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Erling Haaland fa discutere anche quando non gioca e non può dunque fare quello che gli riesce meglio, ovvero gonfiare le reti avversarie a suon di gol. Il centravanti che sta facendo i conti con un fastidioso infortunio è finito al centro di un caso, dopo l'ultimo contenuto postato sui social. Il bomber si è mostrato alle prese con un allenamento individuale con indosso però né la maglia del Borussia, né quella della Norvegia, ma con la casacca del Boca Juniors. Una scelta che ha fatto arrabbiare il suo selezionatore, per un motivo molto particolare legato allo sponsor.

Manca poco e poi Haaland potrà tornare a giocare. Sui suoi profili, il centravanti si è mostrato sulla via del recupero dopo il problema fisico che gli ha impedito di scendere in campo tre volte con il Borussia Dortmund e rispondere alla convocazione della Norvegia. Il tutto con la maglia gialloblu del Boca Juniors, squadra a quanto pare per cui simpatizza. Una scelta criticata però dal commissario tecnico norvegese Solbakken, soprattutto per lo sponsor in bella vista sulla divisa ovvero "Qatar Airways", compagnia aerea del Qatar.

La Norvegia infatti ha preso posizione proprio contro l'organizzazione del Mondiale in Qatar nel 2022. Basti pensare che lo scorso settembre, i calciatori in occasione del confronto contro l'Olanda hanno mostrato uno striscione a sostegno dei lavori migranti impegnati nei lavori dei siti (finora pare che siano 6500 quelli deceduti) per la rassegna iridata, dal contenuto emblematico: "Fair play per i lavoratori migranti. Diritti umani dentro e fuori dal campo". Ecco allora che la "pubblicità" alla Qatar Airways non è stata gradita. Queste le parole del selezionatore che sembrano un monito ad Haaland: "Erling non ci rappresenta se non è con noi. Ma se avessi potuto scegliere, avrebbe indossato una maglia diversa"

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