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Guida confuso, non vede un rigore su Zaniolo e ne dà uno generoso: perché il VAR non interviene

L’episodio da moviola che scatena le proteste della Roma capita in occasione dell’azione del raddoppio della Lazio. “È fallo” urla Mourinho dalla panchina riferendosi alla trattenuta di Hysaj su Zaniolo. Sul ribaltamento di fronte arriverà il gol di Pedro. Nella ripresa altro caso discusso: il rigore concesso ai giallorossi per un contatto tra lo stesso Zaniolo e Akpa Apro.
A cura di Maurizio De Santis
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Due gli episodi da moviola del derby Lazio-Roma più discussi: l'uno nel primo, l'altro nel secondo tempo. Tace anche il Var che non interviene, ecco perché e cosa è successo. Ma la sensazione è che la decisione finale sia sbagliata. Il primo caso fa riferimento all'azione dalla quale nasce il raddoppio della squadra di Maurizio Sarri che porta la firma di Pedro. Le proteste di calciatori in campo e di Mourinho dalla panchina scaturiscono da quanto avvenuto in area della Lazio tra Hysaj e Zaniolo. "È fallo", ha urlato l'allenatore lusitano. Lo stesso tecnico portoghese si avvicinerà al direttore di gara, Guida, a inizio ripresa per ribadire le proprie obiezioni. Nella ripresa obiezioni ce ne saranno anche da parte della Lazio per un rigore assegnato alla Roma su contatto tra Zaniolo e Akpa Akpro.

Il gol del 2-0 della Lazio viziato da un fallo su Zaniolo

Caso da negligenza. Può essere definita così da regolamento la trattenuta di Hysaj su Zaniolo in piena area di rigore della Lazio. Il difensore biancoceleste non ha mostrato né imprudenza né vigoria sproporzionata nell'intervento sull'avversario ma s'è macchiato di "mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto agendo senza precauzione". La dinamica del contatto è molto chiara: Hysaj frana sull'attaccante della Roma e lo atterra ma per l'arbitro Guida non si tratta di un intervento falloso. Un rapido silent check con la cabina di regia del Var – ripetuto anche dopo il gol dell'ex Chelsea – chiude l'episodio senza alcuna sanzione. Sulla ripartenza la Lazio trova la rete del raddoppio con Pedro.

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Perché il Var non è intervenuto? La direttiva arbitrale è nota: non c'è un chiaro errore da parte del direttore di gara – che ha sempre l'ultima parola – ma un'interpretazione decisa in base a un episodio che non ha ritenuto rilevante, non abbastanza grave da concedere la massima punizione.

Regolare il gol di Milinkovic Savic, partita in posizione regolare rispetto ai centrali della Roma che, nell'occasione, si lasciano sorprendere dall'imbucata del centrocampista serbo servito da Felipe Anderson. Giusta l'ammonizione a Rui Patricio che in uscita, a braccia aperte, ha colpito l'avversario senza provare a evitarlo o fermarsi.

Contatto di Zaniolo con Akpa Akpro, Guida dà rigore alla Roma

Zaniolo sarà ancora protagonista in un'altra azione da moviola. Questa volta l'arbitro Guida concede il calcio di rigore e, al netto di un controllo in cabina di regia, non ci sarà intervento vero e proprio del Var che considera buona la valutazione fatta dal direttore di gara dal campo.

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Cosa è successo? Il calciatore della Roma va giù in area, accentuando la caduta, dopo un contatto con Akpa-Akpro. Non sembra esserci volontarietà da parte del giocatore della Lazio, anzi l'impressione è che lo stesso Zaniolo in qualche modo inciampi nella gamba dell'avversario nel tentativo di effettuare il tiro. Guida fischia il calcio di rigore per la Roma e il Var conferma una decisione che appare ancora una volta sbagliata.

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