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Guardiola va in TV con ferite e segni sul volto: dice cosa è successo nello spogliatoio del Man City

Dopo aver perso cinque partite consecutive, il Manchester City si è fatto rimontare tre gol da Feyenoord nell’ultimo quarto d’ora. Guardiola dopo la partita si è presentato in diretta TV con delle ferite sul volto.
A cura di Alessio Morra
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Il Manchester City sta vivendo il momento peggiore degli ultimi vent'anni. Guardiola sta vivendo il momento peggiore della sua carriera: non aveva mai perso cinque partite di fila, la serie di sconfitte si è interrotta, ma con un pareggio che per come è maturato equivale a una sconfitta. Perché in Champions League in 14′ il City è passato dal 3-0 al 3-3 con il Feyenoord, che ha compiuto una poderosa rimonta sfruttando degli errori difensivi colossali. Guardiola dopo la partita si è sfogato su sé stesso, si è graffiato sul volto, e con ferite e segni si è presentato in TV e in conferenza stampa.

La serie negativa del Manchester City

Un incubo è diventata la stagione del City, che nell'ultimo mese e mezzo non ha mai vinto. Cinque ko di fila. I primi tre di misura, tutti per 2-1, tra Premier League e Carabao Cup, in mezzo il 4-1 incassato dallo Sporting nella festa d'addio di Amorim. Poi lo 0-4 interno subito dal Tottenham. Sembra strano a dirlo, ma è crisi per Guardiola, che in Champions andava a caccia del riscatto.

Il Feyenoord rimonta: 3-0 a 3-3 in 15 minuti

La partita con il Feyenoord si era messa bene, gol di Haaland su rigore prima dell'intervallo poi Gundogan e ancora Haaland, 3-0 e partita che sembrava chiusa. E invece nell'ultimo quarto d'ora la difesa del City va a vento, sbanda pesantemente, e il Feyenoord di gol ne fa tre, ed è 3-3. Un pari che sa di sconfitta, anche se nella mega classifica di Champions è sempre buono portare qualcosa a casa.

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"I graffi? Voglio farmi del male?"

Dopo la partita Guardiola ha perso il controllo, probabilmente avrà rimproverato la sua squadra, ma l'ha perso anche su sé stesso, colpendosi sul volto. Quando il tecnico catalano si è presentato davanti ai media ha stupito perché sulla testa aveva dei segni, sembravano graffi. Uno dei giornalisti presenti gli ha chiesto cosa fosse successo, lui ha risposto: "I graffi? Li ho fatti con le mie dita. Voglio farmi del male". Chiarissimo l'allenatore del City, che ha espresso in modo chiaro la sua rabbia per i risultati della sua squadra, e per questo pareggio clamoroso.

Poi ha parlato anche dell'incontro: "Questo risultato per noi è come una sconfitta. Abbiamo concesso troppe azioni, la prima parte di gara è stata bella, poi però… Alla fine si è fatto tutto difficile. E' un momento in cui siamo più fragili, avevamo bisogno di una vittoria e di fiducia ma abbiamo trovato problemi. Non so se siano mentali, è una questione tecnica, i primi due gol non puoi concederli. Volevamo fare bene ma non ci siamo riusciti".

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