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Grealish senza freni nelle 48 ore di festa del City: fiumi di alcol e un viaggio fulmineo a Ibiza

Jack Grealish è stato il grande protagonista della festa Champions del Manchester City durata 48 ore. Da Istanbul a Manchester passando per Ibizia, fiumi d’alcol e cori da stadio l’hanno fatta da padrone.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Qualcuno ha giurato di non averlo mai visto andare sotto la doccia per cambiarsi e quantomeno togliersi il completino con il quale aveva giocato la finale di Champions vinta contro l'Inter. Jack Grealish sin dal triplice fischio della sfida di Istanbul ha infatti iniziato quelli che saranno poi due giorni di fuoco. Una festa continua da circa 48 ore iniziata proprio in Turchia e proseguita tra Ibiza e Manchester. Già, perché proprio quando si pensava che forse la squadra avesse alzato eccessivamente il gomito nella pancia dell'Ataturk, in realtà i festeggiamenti erano appena cominciati. L'inglese è stato il protagonista assoluto di queste ore di assoluta euforia seguito da parte dei giocatori del Manchester City che hanno accompagnato Grealish in questo suo tour speciale.

Quale modo migliore infatti se non quello di festeggiare il Treble dei Citizens volando ad Ibiza con un volo fulmineo subito dopo l'arrivo a Manchester da Istanbul. Hanno percorso 3.700 miglia mentre brindavano al loro traguardo storico in grande stile. Atterrati domenica a Ibiza alle 23:59, sono stati poi portati direttamente in hotel prima di dare il via alla loro notte da leoni, rimanendo in una discoteca locale fino all'orario di chiusura alle 6:30. Poi il ritorno a Manchester in mattinata per iniziare la parata sul pullman scoperto tra le vie di Manchester. In tutte queste ore Grealish non si è mai fermato diventando il protagonista assoluto.

Un idolo per il popolo dei Citizens che hanno festeggiato trascinati dalla sua euforia e dal suo entusiasmo per aver conquistato quel traguardo storico che mancava da tempo al calcio inglese. È l'ottava squadra infatti a riuscire a vincere tutto in una sola stagione, la seconda inglese a conquistare il Treble dopo i rivali del Manchester United nel 1999. E Grealish non ha visto altro modo che rendersi il protagonista assoluto di questa festa da urlo. Durante la marcia d'arrivo in centro città l'inglese è stato immortalato in diversi video mentre beve fiumi d'alcol e viene completamente bagnato da una doccia di champagne da parte di Haaland.

Il giocatore, pagato 117 milioni di euro dal City e che però solo in questa stagione è esploso davvero con Guardiola, non si è mai fermato. A Ibiza, dopo aver ottenuto il permesso di Guardiola, si è recato in compagnia di altri protagonisti della squadra come Bernando Silva, Riyad Mahrez, Nathan Ake, Ruben Dias e Kyle Walker, senza dimenticare Haaland e Philipps. Insieme hanno fittato un intero piano del lussuoso Ushuaia Ibiza Beach Hotel per il loro viaggio fulmineo nell'isola delle feste prima di fermarsi in una delle più famose discoteche da spiaggia che può ospitare fino a 7.000 persone.

Successivamente il rientro in Inghilterra è stato poi la ciliegina sulla torta a una due giorni di assoluta follia. Grealish sul palco viene incoraggiato dai propri compagni e l'ex Aston Villa di certo non si tira indietro. Intervistato sul palco, Grealish si è definito un tacchino nel delirio più totale e infatti riesce a essere lucido per un momento: "Ad essere onesti, non credo di aver dormito – ha detto prima di invitare un suo compagno a farlo bere ancora – Sono un tacchino e un tacchino ha bisogno di essere nutrito. Quindi…". È la fine di una lunghissima festa senza sosta per l'inglese che è stato l'autentico uomo in più di Guardiola in questa edizione della Champions League.

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