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Gosens su Cristiano Ronaldo: “Mi ha fatto vergognare”

Robin Gosens ha presentato la sua nuova biografia ricordando un aneddoto che riguarda il campione portoghese della Juventus, Cristiano Ronaldo: “Una volta gli ho chiesto la maglia ma non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo. Mi son sentito piccolo piccolo, era un sogno da bambimo, mi ha fatto vergognare”
A cura di Alessio Pediglieri
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Robin Gosens ha rivelato in anteprima uno stralcio della sua muova biografia che riguarda la sua attuale avventura con la maglia dell'Atalanta in Serie A. L'esterno difensivo tedesco che con Gasperini ha imparato a giocare in posizione più avanzata con enormi risultati sotto porta, ha raccontato di quando, dopo aver giocato contro Cristiano Ronaldo, non sia stato considerato dal portoghese a fine gara. Gli aveva chiesto la maglietta, ma Cr7 non lo ha nemmeno degnato di uno sguardo.

"Hai presente quando speri che nessuno ti abbia notato e vorresti sparire? Ecco mi sono sentito così". Queste le parole che Gosens ha voluto scrivere per ricordare forse uno dei momenti più imbarazzanti della sua carriera. Non per un gol facile sbagliato, o un passaggio che si è rivelato decisivo per la vittoria avversaria o una ‘svirgolata' al pallone. Tutto questo può anche capitare ma un professionista è pronto a subirne gli effetti. No, la ‘vergogna' di cui racconta l'esterno tedesco è legata ad un episodio a fine partita dopo il 90′ e coinvolge Cristiano Ronaldo.

Lo racconta per presentare la sua biografia che lascia molto spazio all'Atalanta, la sua avventura sportiva che lo sta consacrando a livello internazionale e che gli ha permesso anche di trovare la maglia e un posto in Nazionale. L'Atalanta che – racconta Gosens – l'ha voluto e l'ha difeso, anche dall'assalto durante il calciomercato da altri club che hanno provato a ingaggiarlo. Come lo Schalke con cui aveva in pratica chiuso anche un accordo di massima al quale il club nerazzurro si oppose tenendo il giocatore a Bergamo.

Tornando a Ronaldo, il ricordo di Gosens appare quello di un bambino di fronte ad un suo eroe che, però, lo delude amaramente

Dopo la partita contro la Juve ho cercato di realizzare il mio sogno da bambino ovvero avere la maglia di Cristiano Ronaldo. Così, dopo il fischio finale mi sono avvicinato senza andare nemmeno dal nostro pubblico per festeggiare. ‘Cristiano, posso avere la tua maglietta?' è stata la mia domanda ma lui mi ha risposto con un secco ‘No' e non mi ha nemmeno guardato. Ero completamente arrossito e mi sono vergognato. Sono scappato via, mi sentivo piccolo piccolo

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