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Gli Stati Uniti vincono la Concacaf Nations League: in finale col Messico succede di tutto

Nella notte italiana, gli Stati Uniti hanno conquistato la prima edizione della Concacaf Nations League, battendo per 3-2 il Messico in finale. Grande protagonista della partita è stato Weston McKennie, autore di un gol e premiato come miglior calciatore del torneo. Poco brillante, invece, Hirving Lozano. I due sono rimasti coinvolti anche in un paio di momenti di tensione che hanno caratterizzato la sfida.
A cura di Valerio Albertini
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Gli Stati Uniti hanno vinto per 3-2 la finale della Concacaf Nations League contro il Messico, disputata nella notte italiana all'Empower Field at Mile High di Denver. Sono stati 120 minuti ricchi di gol, colpi di scena e anche risse, ricorrenti quando si affrontano queste due nazionali, divise da una rivalità profonda e non legata soltanto al calcio. A vincere la sfida tutta italiana con il napoletano Hirving Lozano è stato, dunque, lo juventino Weston McKennie, autore del gol del 2-2 e premiato come miglior calciatore della competizione. Diversi i motivi di interesse nella sfida: sia quella degli USA che quella messicana, infatti, sono due nazionali in netta crescita, testimoniata dalla presenza in campo di Sergino Dest, Cristian Pulisic, Giovanni Reyna e Timothy Weah da una parte, e di Edson Alvarez, Hector Herrera e Jesus Corona dall'altra, oltre ai già citati McKennie e Lozano.

La partita: 3-2 per gli USA dopo 120′ di emozioni

La sfida tra Gregg Berhalter e l'ex tecnico del Barcellona Gerardo "El Tata" Martino si sblocca dopo appena un minuto di gioco. L'americano McKenzie passa letteralmente il pallone a Corona e l'ala del Porto non ha difficoltà a infilare il secondo portiere del Manchester City, Zack Steffen, con un mancino imparabile da distanza ravvicinata. Al 24′ il Messico raddoppierebbe con la testata dell'ex Roma Hector Moreno, ma il VAR, che sarà grande protagonista della partita, annulla il gol per fuorigioco. Tre minuti dopo, gli Stati Uniti pareggiano: calcio d'angolo di Pulisic, palo colpito da McKennie e tap-in vincente di Reyna, che batte Ochoa da due passi. La partita scivola via fino al 79′, quando il giovanissimo Diego Lainez, entrato in campo un minuto prima, raccoglie il suggerimento di Lozano, semina il panico nell'area americana e trova il gol del nuovo vantaggio messicano con un bel mancino sul primo palo. Gli USA, però, non ci stanno e, tre minuti più tardi, trovano il nuovo pareggio con un grande colpo di testa di McKennie. Dopo 10 minuti di recupero, si va ai tempi supplementari. Al 110′ torna in campo il VAR, che assegna un calcio di rigore dubbio a Pulisic e compagni. El Tata Martino viene espulso per proteste ed è lo stesso calciatore del Chelsea a presentarsi dal dischetto contro Ochoa, che viene battuto da uno splendido destro all'incrocio. Non è ancora finita: nel recupero Brooks tocca il pallone con un braccio all'interno della sua area. Dopo l'ennesimo consulto con il VAR, l'arbitro John Pitti decide per il secondo penalty della partita, stavolta a favore del Messico. Dagli undici metri va Guardado, che si fa ipnotizzare da Ethan Horvath, secondo portiere statunitense entrato nel secondo tempo regolamentare a seguito dell'infortunio di Steffen. È lui l'eroe della serata. Gli Stati Uniti tornano a vincere un trofeo dopo la Gold Cup del 2017 e McKennie viene premiato come miglior calciatore della competizione.

Due risse sfiorate: protagonisti Lozano e McKennie

Tante emozioni, dunque, ma anche tante botte, come testimoniato dagli otto ammoniti in campo. Sono stati due gli episodi più duri, verificatisi uno alla fine dei tempi regolamentari e l'altro nel recupero dei supplementari. Nel primo caso tutto nasce da una spinta del Chucky Lozano ai danni dell'americano Yedlin, con l'alterco che vede protagonista anche McKennie il quale, nel tentativo di portare via l'attaccante del Napoli, viene preso per il collo da Hector Herrera, centrocampista dell'Atletico Madrid. Dopo una trentina di secondi in cui si rischia la rissa, torna il sereno, anche se tra lo juventino e il rojiblanco gli animi restano tesi.

Quando mancano pochi secondi alla fine del match, la tensione sale di nuovo e McKennie è di nuovo protagonista, stavolta contro Andres Guardado. Il bianconero tira via il messicano, nervoso dopo aver sbagliato il rigore del pareggio, che se la sta prendendo con Pulisic, rimasto a terra dopo un contato. Nuovo parapiglia, accompagnato dai tifosi messicani, che tirano di tutto in campo, colpendo il loro numero 9 Hector Martin con una bottiglietta d'acqua. L'arbitro John Pitti capisce che è meglio mettere fine alle ostilità e fischia la fine, decretando la vittoria da parte degli Stati Uniti della prima edizione della Concacaf Nations League.

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