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Gli Europei a Baku diventano un caso in eurovisione: spettatori furiosi

I disturbi alla trasmissione in diretta di Turchia – Galles hanno suscitato polemiche degli spettatori, in particolare i tifosi del Regno Unito costretti a fare i conti con una visione imperfetta dell’incontro soprattutto nella prima fase. La qualità del segnale ha lasciato a desiderare anche in Italia ma la colpa non è delle emittenti che mandano in onda l’evento. La causa è un’altra.
A cura di Maurizio De Santis
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Infuriati al punto che l'emittente inglese BBC è stata costretta a scusarsi nonostante non abbia colpe per la qualità del segnale, delle immagini e dell'audio provenienti da Baku, in Azerbaijan. La trasmissione imperfetta, a tratti a singhiozzo, della partita del Galles contro la Turchia (le due nazionali sono inserite nel girone A, lo stesso della Nazionale Azzurra) ha avuto riflessi anche in Italia dove a occuparsi delle telecronaca è Sky. Anche in questo caso, suo malgrado, il network satellitare non ha alcuna responsabilità per il disturbo avvenuto in diretta.

Qual è la causa dei disturbi alla trasmissione

La copertura dell'evento dipende dalla regia centralizzata della Uefa che trasmette dalla capitale azera. Il telecronista, Steve Wilson, ha espresso dispiacere e solidarizzato con il pubblico per l'evento mandato in onda con una sola telecamera nella prima fase dell'incontro (proprio quella dove c'è un'attenzione maggiore), con tutti i disagi che ne sono conseguiti. Situazione ribadita anche nell'intervallo, durante il collegamento da studio. Per fortuna, il peggio è stato evitato: i tifosi del Regno Unito sono riusciti a vedere senza problemi la rete del vantaggio segnata da Aaron Ramsey.

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Il colpo d'occhio delle immagini da Baku

Altra nota dolente, il colpo d'occhio delle immagini che arrivano dallo Stadio Olimpico ha suscitato polemiche ulteriori considerata la distanza che c'è tra gli spalti (in particolare per i settori di Curva, anche più in alto rispetto al perimetro del campo) e il terreno di gioco.

Le difficoltà logistiche: viaggio di 12 ore e oltre 6 mila chilometri

La decisione della Uefa di scegliere Baku come sede di alcune gare degli Europei (3 del girone A oltre a un quarto di finale) ha fatto storcere il naso per le difficoltà logistiche legate ai lunghi spostamenti e all'organizzazione dei viaggi. Siviglia e Baku sono le due tappe estreme degli Europei, separate da ben 12 ore di volo e 6200 chilometri. Turchia, Galles e Svizzera non hanno preso bene la destinazione rispetto all'agio della Nazionale italiana che gioca le proprie partite all'Olimpico di Roma, spostandosi per un breve tratto da Coverciano (sede del quartier generale nella zona Est di Firenze, in Toscana) alla Capitale.

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