Gilmour e la doppia ammonizione fantasma in Napoli-Inter: perché correttamente non è stato espulso

Momenti di confusione nel finale del primo tempo di Napoli-Inter, gara di cartello dell'ottava giornata di Serie A 2025-2026. Dopo il discusso rigore trasformato da De Bruyne (poi uscito dal campo in lacrime per infortunio) per l'1-0 azzurro, il direttore di gara Maurizio Mariani ha mostrato un cartellino giallo a Billy Gilmour, dando l'impressione di averlo ammonito per la seconda volta.
L'equivoco del doppio giallo a Gilmour
Il fraintendimento nasce da un episodio avvenuto pochi minuti prima: al 43′, nella stessa azione in cui Gilmour entra duramente su Calhanoglu, l'arbitro aveva già estratto il giallo, ma per Giovanni Di Lorenzo, autore di un intervento in ritardo da dietro su Dimarco. L'ammonizione per il capitano del Napoli è stata erroneamente attribuita a Gilmour sia dalla grafica televisiva sia, inizialmente, dal sito ufficiale della Lega Serie A, che ha poi corretto l'indicazione una volta chiarito l'equivoco.

Perché la decisione dell'arbitro Mariani è corretta
Subito dopo il secondo giallo apparente, Gilmour si è avvicinato a Mariani chiedendo spiegazioni. L'arbitro ha chiarito che il primo cartellino, estratto pochi minuti prima, era indirizzato a Di Lorenzo e non a lui. Di conseguenza, non c'era alcun motivo per procedere all'espulsione del centrocampista scozzese. Inevitabili a quel punto le proteste dei nerazzurri che invece continuavano a chiedere il rosso per il calciatore della formazione partenopea.
Un errore simile oggi è praticamente impossibile, considerato che il VAR e il quarto uomo vengono sempre informati in tempo reale sui destinatari dei provvedimenti disciplinari. Ogni volta che un arbitro estrae un cartellino (che sia giallo o rosso), comunica il numero e il nome del giocatore sanzionato, in modo da evitare confusione nei referti.

L'episodio di Napoli-Inter ha messo in evidenza come un semplice errore di percezione e di grafica televisiva possa generare un "caso" solo apparente. Ma dal punto di vista regolamentare, Mariani ha gestito la situazione in modo impeccabile, garantendo la corretta applicazione del regolamento e scongiurando qualsiasi errore disciplinare.