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Gianluca Vialli, 56 anni e una nuova vita: “Devi ridere per trovare il lato positivo delle cose”

Compie oggi 56 anni il grande Gianluca Vialli, ex grande bomber di Sampdoria, Juventus, Chelsea e Nazionale italiana. Vialli, che oggi è capo delegazione della Nazionale dell’Italia, ha lottato contro un tumore al pancreas e in un’intervista recente ha parlato dell’importanza della sua famiglia, che lo ha aiutato tantissimo.
A cura di Alessio Morra
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Gianluca Vialli, uno dei calciatori italiani più amati in assoluto, e non solo dai tifosi delle squadre per cui ha giocato, oggi compie 56 anni. Grande bomber negli anni ’80 e ’90, Vialli è stato un apprezzato allenatore ed è stato anche un opinionista tv, da un po’ di tempo è in FIGC, con l’amico di sempre Mancini ha riformato uno storico tandem, ovviamente diverso rispetto a quello dei tempi della Sampdoria. Vialli è sempre stato un leader, ha avuto personalità da vendere e ha mostrato il suo carattere nella partita più difficile della sua carriera, nella battaglia contro il tumore al pancreas.

Vialli da sempre un grande lottatore

In prima persona parlò del suo male sul finire del 2018, la situazione era molto complicata, poi le cose sono andate molto meglio e in una recente intervista al ‘Times’ l’ex bomber ha parlato del suo recupero: “Fisicamente mi sente bene, mi sto allenando a giorni alterni con mia moglie. Sono ancora spaventato e preoccupato, non sai mai quando è finita per davvero”.

La mia famiglia mi ha aiutato

La durissima lotta contro il cancro Vialli l’ha condotta con al fianco la sua meravigliosa famiglia. E al ‘Times’ ha parlato del calore che gli è stato dato dai suoi cari – l’ex juventino è sposato e ha due figlie – che lo ha aiutato tantissimo. Questo è senz’altro un messaggio meraviglioso che vale per tutte le persone che soffrono:

Le mie figlie mi hanno aiutato e ho chiesto a mia moglie, quale trucco fosse migliore. Abbiamo riso, perché devi ridere e trovare il lato divertente delle cose se puoi. Mi ha salvato dalla follia. Posso ancora arrabbiarmi per qualcosa di banale. Ma sono più consapevole, più consapevole che è banale. La consapevolezza è molto importante. Non è una battaglia per me. È più come un viaggio. Lo vedo come un viaggio con un compagno di viaggio indesiderato e voglio sopravvivere.

Il futuro con la Nazionale

I trent’anni dalle ‘Notti Magiche’ l’Italia avrebbe voluti viverli ora, tra giugno e luglio, ma l’Europeo, a causa del Covid, è stato rinviato di un anno. Euro 2020, disputato nel 2021, vedrà Vialli presente come capo delegazione della Nazionale italiana. E al fianco del c.t. Mancini cercherà di togliersi quella grande gioia che da calciatore con l’Italia non è riuscito a trovare.

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