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Gasperini sul caso Acerbi-Juan Jesus: “Razzismo è una brutta rogna, ma intorno c’è tanta ipocrisia”

Gasperini in conferenza stampa ha espresso il suo punto di vista sul caso Acerbi-Juan Jesus dopo la vittoria ottenuta in casa del Napoli da parte dell’Atalanta.
A cura di Vito Lamorte
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"Il razzismo è una brutta rogna, ma intorno c'è tanta ipocrisia, questo non mi piace. Spero che il calcio sia un veicolo per superarlo e non evidenziarlo". Così Gian Piero Gasperini in conferenza stampa ha espresso il suo punto di vista sul caso Acerbi-Juan Jesus dopo la vittoria ottenuta in casa del Napoli da parte dell'Atalanta.

In merito a quanto accaduto nelle scorse settimane, dopo l'episodio e la sentenza della giustizia sportiva, tutta la squadra del Napoli si è inginocchiata a sostegno di Juan Jesus, seguendo il gesto della campagna del Black Lives Matter, durante l'inno della Serie A prima della partita contro la Dea. Prima del fischio d'inizio sul terreno di gioco l’attore Marco D’Amore ha invitato il pubblico dello stadio Maradona a lanciare un urlo all’unisono contro il razzismo.

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Gasperini ha parlato anche del Napoli e del suo momento difficile: "Il Napoli sta vivendo una stagione particolare: ogni volta che sembra poter ripartire, si ritrova in partite come quella di oggi. Ho avuto la sensazione che ci sia mancanza di entusiasmo, nonostante la rosa sia di assoluto valore".

Sulla prestazione dei suoi il tecnico di Grugliasco si è espresso così: "Quale sensazione ci resta dopo una prestazione del genere? Per noi una vittoria di questo tipo era il modo migliore per avviare un ciclo di nove partite da cui si deciderà il futuro della nostra stagione. Se vinci sul campo dei campioni d'Italia, ottieni consapevolezza di avere un gruppo omogeneo il quale, nonostante le tante partite, mi permettono di avere la garanzia di poter disputare ogni partita in maniera competitiva. A me non piace la parola gestire. Non deve rientrare nelle nostre corde, se non nei minuti finali. In queste partite bisogna saper soffrire, ma devi comunque continuare a proporti in avanti, altrimenti le partite rischiano di prendere pieghe ben diverse".

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