Gasperini impressionato da Kvaratskhelia: “Le idee sono sempre quelle che valgono più dei soldi”
Alexander-Arnold ha ancora il mal di testa. Quei due tunnel che Kvaratskhelia gli ha rifilato e la posizione che Jurgen Klopp gli aveva raccomandato per frenare il georgiano (a testimonianza di quanto ne temesse le scorribande) hanno scandito la serata di Champions League del difensore.
Non credeva che il calciatore del Napoli potesse essere così pericoloso e devastante. Non immaginava che lo avrebbe uccellato lasciandogli passare la palla sotto le gambe con un tocco di palla e un ricamo tecnico. Quanto accaduto ad Anfield Road è l'esatta fotografia della squadra di Spalletti: (più) giovane, di talento, organizzata e compatta, votata a gioco, pronta ad affondare il colpo.
Una sorpresa in Europa e in Serie A, dove nelle griglie d'inizio stagione era stata inserita con molto scetticismo per aver rinnovato profondamente la rosa. Il campo, come sempre, fa la differenza: ribalta giudizi affrettati, smentisce pronostici, racconta la verità.
Sabato sera i partenopei rendono visita da capolista all'Atalanta, a Bergamo si gioca in anticipo il big match della tredicesima giornata. Il Napoli può scattare in fuga, la ‘dea' (seconda) prova a erodere il vantaggio in classifica appannaggio degli avversari. Fanno il tifo per lei un po' tutti… il Milan, l'Inter, la Juve (più staccata). Sono tutte lì, raccolte in un fazzoletto di punti.
Chiaro, diretto, pragmatico come sempre Gasperini non ha usato giri di parole per spiegare cosa significhi affrontare gli azzurri in questo momento. "Per quanto fatto vedere in Champions League, il valore mostrato lì è ancora più alto – ha ammesso il tecnico dell'Atalanta -. Erano in un girone davvero difficile contro squadre di assoluto valore. Dipenderà dal modo in cui riusciremo a limitare la loro qualità di gioco per proporre poi ciò che riusciamo a fare".
Qualità del gioco è l'espressione che meglio raccoglie le sensazioni lasciate sul terreno dalla formazione di Spalletti alla quale i "nuovi" hanno dato ulteriore impulso. E tra questi "nuovi" ce n'è uno in particolare che più di tutti ha impressionato l'allenatore nerazzurro: è Kvaratskhelia, che ha avuto un impatto dirompente tanto in Serie A quanto in Europa.
I numeri, nel senso di prodezze in tempo reale, lo confermano. I numeri, nel senso di dato statistico, lo ribadiscono. Non dicono tutto ma raccontano molto delle sue prestazioni: 12 presenze in campionato, 6 gol e 7 assist; 5 presenze in Champions, 2 gol e 3 assist. Efficace, funzionale, di talento: una miscela esplosiva. Il classico jolly pescato dal mercato.
"Bisogna dare un grande merito anche alla società e al direttore sportivo Giuntoli che in un campionato non di primo livello hanno trovato un giocatore straordinario – ha aggiunto Gasperini -. Questo dimostra che le idee sono sempre quelle che valgono più dei soldi".
