Gabriel Jesus torna a segnare dopo un anno con l’Arsenal e ripropone un’esultanza iconica di Kakà

L'Arsenal ha chiuso il 2025 vincendo una partita di un'importanza capitale contro l'Aston Villa. Un successo netto, nettissimo, all'Emirates è finita 4-1, con la squadra di Emery, reduce da undici vittorie consecutive, a segno solo negli ultimissimi minuti. Tra i protagonisti anche Gabriel Jesus, tornato a segnare esattamente dopo praticamente un anno e che ha celebrato il gol con una maglietta particolare ed ha imitato un'esultanza di Kakà, diventata iconica. La fede è chiave, ma l'attaccante a differenza dell'ex fuoriclasse del Milan ha avuto un balzo di popolarità pure a causa del suo nome.
L'esultanza di Gabriel Jesus dopo il gol in Arsenal-Aston Villa
L'Arsenal è da titolo, ci crede, ci prova e ora ha un attaccante in più: Gabriel Jesus che dopo la rottura del crociato è tornato titolare dopo un'infinità in Carabao Cup ed è tornato al gol a un anno praticamente dall'ultimo (aveva segnato il primo gennaio 2025). I tifosi lo adorano, lo hanno spinto e lui non ha tradito, anzi, ha timbrato il cartellino segnando, finalmente, con l'Arsenal.
Dopo averlo fatto si è tolto la maglia e sotto ne aveva un'altra su cui era scritto: "I belong to Jesus", che significa: "Appartengo a Gesù". Sui social c'è stato chi ha ironizzato sul fatto che Jesus sia parte del nome dell'attaccante brasiliano, ma soprattutto chi ha ricordato Kakà, che mostrò una maglia simile, ai tempi del Milan. Dunque un remake di un'esultanza divenuta iconica.

Arsenal in lotta per la Premier League con il Manchester City
Dopo la partita Gabriel Jesus ha parlato della sua fede, quella spirituale, e della mentalità dell'Arsenal, che è, a suo dire, pronto per lottare fino alla fine per il titolo in Premier League con il Manchester City. Un duello che si prevede lunghissimo. I Gunners sono avanti, ma il Manchester ha l'esperienza e l'abitudine a vincere, quella che manca all'Arsenal che il titolo in Premier League non lo conquista addirittura dal 2004, quando vinse senza perdere nemmeno una partita.