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Gabbiadini smaschera la Lega di Serie A: “Chi ha dato autogol giocava contro di me al fantacalcio”

A distanza di giorni, Manolo Gabbiadini ancora non ha mandato giù la mancata assegnazione a se stesso della terza rete della Sampdoria nel derby contro il Genoa. Spunta lo spettro del fantacalcio…
A cura di Paolo Fiorenza
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Venerdì scorso la Sampdoria ha dominato il Genoa nel derby vinto per 3-1, tirandosi fuori dalle acque melmose della bassa classifica, dove invece languono i rossoblù penultimi con appena due punti in più della Salernitana. Mentre Shevchenko cerca di capire cosa può fare per invertire un avvio personale pessimo sulla panchina del Grifone, dall'altra parte della Lanterna se la godono. Qualcuno tuttavia avrebbe voluto godere di più e non lo nasconde: è Manolo Gabbiadini, grande protagonista della stracittadina con una quasi doppietta, dove il ‘quasi' è il motivo dell'ombra posatasi sulla sua gioia.

Già nell'immediato dopo partita, il 30enne attaccante bergamasco si era lamentato per l'attribuzione della terza rete blucerchiata, sottrattagli dalla Lega di Serie A dopo il fischio finale ed indicata nel tabellino ufficiale come autogol del genoano Vanheusden. "Qualcuno può spiegarmi perché non mi è stato assegnato questo gol?", aveva scritto su Twitter venerdì sera, postando il video e taggando proprio la Lega. Poi aveva ulteriormente insistito, con un successivo post in cui aveva pubblicato le "linee guida per l'assegnazione dei gol dubbi", presenti sul sito della Lega, sottolineando la parte che secondo lui avrebbe dovuto far assegnare la rete al suo piede mancino.

"Non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore in maniera fortuita o istintiva. In questi casi si assegna pertanto la marcatura all'autore del tiro in porta", si legge al riguardo, con specificazione ulteriore su cosa si intenda per gesto istintivo: "Il frapporsi alla conclusione di un avversario senza calciare il pallone (anche semplicemente ampliando il volume del proprio corpo, come nel caso di una gamba allargata ‘a muro' a protezione della propria porta)". A Gabbiadini evidentemente tale sembrava la scivolata di Vanheusden sulla sua conclusione, laddove invece la Lega ha ritenuto il gesto una giocata volontaria e non fortuita.

Fatto sta che a distanza di giorni l'attaccante della Samp fatica ancora a mandare giù la cosa ed arriva ad ipotizzare scherzosamente un ‘conflitto di interessi' in Lega per chi deve prendere le decisioni su questo tema. Sullo sfondo c'è lo spettro del fantacalcio… "Ormai è andata. Resto convinto che fosse gol mio – spiega alla Gazzetta dello Sport – Vanheusden si è buttato a peso morto in scivolata per opporsi alla palla, mica per giocarla. E’ stato cercato il pelo nell’uovo… Pazienza. Avrei eguagliato il record di gol nel derby: ci riproverò, anche per regalare un’altra gioia ai nostri eccezionali tifosi. Si vede che la persona che in Lega decide su gol e autogol giocava contro di me al fantacalcio. E così mi ha tolto la seconda rete…".

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