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Festa a casa McKennie, il vicino: “Arrivavano tante auto e taxi con a bordo giovani ragazze”

La festa a casa di McKennie che ha visto coinvolti anche Paulo Dybala e Arthur, ha fatto infuriare la Juventus. L’edizione odierna del Corriere della Sera ha riportato la versione del vicino di casa che ha avvisato i carabinieri che hanno poi scoperto il party segreto nella villa del giocatore: “C’erano diverse auto con targa spagnolo e poi arrivavano taxi con a bordo giovani ragazze, c’erano più di 10 persone..”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La festa organizzata a casa di McKennie sta rivelando ulteriori retroscena nelle ultime ore. Il centrocampista della Juventus è stato beccato dai carabinieri in compagnia di altre 20 persone nella propria abitazione compresi Paulo Dybala e Arthur mentre si godevano un party in piena regola. Nella notte di mercoledì 31 marzo, intorno alle 23:30, le forze dell'0rdine hanno dovuto bussare più volte dall'esterno dell'abitazione del giocatore per cercare di entrare e capire cosa stesse accadendo. La segnalazione, probabilmente arrivata tramite alcuni vicini, si è poi ritenuta fondata. Le persone coinvolte, così come constatato dai carabinieri, hanno infatti violato le norme anti-Covid all'interno della zona rossa.

Le forze dell'ordine hanno dunque provveduto a segnalare i partecipanti con 10 multe per violazione delle norme vigenti a causa dell'emergenza sanitaria mondiale. Una violazione del divieto di festeggiamenti e assembramenti che spingerà anche la Juventus a prendere provvedimenti seri nei confronti dei giocatori oltre ad una multa salata. Nel frattempo, l'edizione odierna del Corriere della Sera, ha riportato la versione del vicino di casa che ha sottolineato come fossero parcheggiate diverse Mercedes e Jeep con targa spagnola all'esterno dell'abitazione del giocatore, oltre alla presenza di alcuni taxi che arrivavano con a bordo giovani ragazze.

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Il vicino di casa, che ha allertato i carabinieri dato l'alto numero di persone all'interno dell'abitazione di McKennie, ha sottolineato alcuni dettagli: "Verso le 22.30 sono uscito a portare a spasso il cane e ho visto c'erano diverse auto parcheggiate e un gruppo di persone senza mascherina di fronte al cancello – evidenzia il vicino – C’erano Mercedes con targa spagnola, tante Jeep e poi sono arrivati diversi taxi con a bordo giovani ragazze. Visto il coprifuoco che era scattato da un pezzo e il divieto di cene, ho deciso di avvertire le forze dell’ordine".

In questo modo sono stati avvertiti i carabinieri che dopo aver faticato un po' a farsi aprire, hanno identificato 10 persone: "Mi sembrano poche – continua il vicino nell'intervista – Secondo me qualcuno è riuscito ad andare via prima". A tal proposito, l'edizione odierna de La Stampa e del Corriere dello Sprot, parlano dell'ipotesi che all'interno della villa di McKennie, durante il party, fossero presenti altri giocatori bianconeri che avrebbero lasciato la villa poco prima sfuggendo al controllo della forze dell'ordine. C'è ora grande attesa per il provvedimento della Juventus.

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