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Federico Marchetti: “Blessin ci umiliava nello spogliatoio, chiamava Calafiori bastardo italiano”

Federico Marchetti torna sull’esperienza al Genoa e attacca Alexander Blessin: retroscena e accuse dallo spogliatoio.
A cura di Marco Beltrami
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Raramente nel calcio dei social si è visto uno sfogo come quello di Federico Marchetti contro il suo ex allenatore Alexander Blessin. Nel 2022, dopo l’addio del tecnico al Genoa, l’ex estremo difensore sui social spese parole pesantissime contro il mister con il quale aveva condiviso un’esperienza disastrosa, culminata nella retrocessione in Serie B. A distanza di anni, Marchetti è tornato a parlare di quel periodo di convivenza, soffermandosi su alcuni retroscena di spogliatoio.

Federico Marchetti si sfoga contro Blessin

Perché l’ex estremo difensore, che ha vestito anche la casacca della Nazionale e preso parte a un Mondiale, definì all’epoca il mister tedesco come "il peggiore allenatore incontrato nella carriera”? Nell’ultima intervista a La Gazzetta dello Sport, il classe 1983 ha raccontato la brutta piega che presero le cose al Genoa dopo l’arrivo di Blessin a gennaio, per cercare di salvare le sorti di una squadra in crisi.

Marchetti iniziò la sua avventura decisamente con altre aspettative e invece si ritrovò costantemente in panchina: "Dovevo andare a Napoli al posto di Meret. Invece vado al Genoa e non gioco mai. Una gestione ridicola da parte di personaggi rivedibili…". Il riferimento, già chiaro, diventa poi esplicito, con la sottolineatura di quanto già detto senza filtri su Instagram all’epoca: "Blessin ci trattava di mer.. e ci umiliava in continuazione, anche singolarmente".

Il post dell’epoca di Federico Marchetti
Il post dell’epoca di Federico Marchetti

L'ex portiere racconta cosa faceva negli spogliatoi Blessin

In cosa consistevano queste umiliazioni nello spogliatoio? Marchetti cita quello che accadeva ad alcuni suoi compagni. Non calciatori qualunque, ma ragazzi che erano figure importanti per il Genoa: "Prendeva i giocatori e li insultava. Odiava gli italiani. Calafiori lo massacrava, gli diceva che era un ‘italian bastard’. Soffriva me, Criscito e Behrami. Infatti, non è un caso che Pandev scelse di accettare il Parma in Serie B pur di scappare".

Nessun rispetto, a detta di Marchetti, anche per il macedone, che per esperienza e status avrebbe meritato ben altro. Ecco giustificata la scelta dell’addio: "Le sembra normale che un ragazzo che ha vinto tutto in Italia e in Europa finisca a fare i tiri con i ragazzini a fine allenamento? Blessin lo umiliava in continuazione. Lui è andato via prima di mettergli le mani addosso". E questo ha inevitabilmente influito anche sul finale di carriera di Federico: "Mi è dispiaciuto per il Genoa, è stata una situazione gestita malissimo…”.

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