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Fabio Quagliarella: “Ricevo un messaggio da numero sconosciuto, è di Vialli. Non ci volevo credere”

L’ex attaccante custodisce tra i ricordi più cari il testo inviatogli dall’ex campione. “Ce l’ho ancora conservato e quando posso lo lo faccio leggere oppure me lo vado a rileggere”.
A cura di Maurizio De Santis
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Fabio Quagliarella ha un messaggio che custodisce nella propria rubrica come si fa coi ricordi più cari. Gli arrivò dopo aver fatto due gol e una bella partita contro la Fiorentina. Era seduto in pullman, aveva il cellulare tra le mani e dava un'occhiata alle notifiche: ne trovò una che attirò la sua attenzione sia perché il numero di provenienza era sconosciuto sia perché il messaggio associato lo lasciò senza parole. "Sei fortissimo, potresti giocare tranquillamente con la maglia numero 9. Un abbraccio grande. Firmato Luca Vialli". E pensare che stava per ignorarlo. "Boh… di solito li leggo dopo", invece gli è rimasto scolpito dentro.

Oggi Quagliarella guarda il calcio da un'altra prospettiva, da opinionista tv. Ma quello giocato gli è rimasto sulla pelle come aver appeso ieri le scarpette al chiodo. Sampdoria, Torino, Juventus, Udinese, Napoli, Ascoli, Fiorentina sono le maglie delle squadre indossate nella carriera che ha visto Quagliarella partire da Castellammare di Stabia fino a togliersi la soddisfazione di vestire anche la casacca della Nazionale. Che fosse la 11, la 7 oppure la 9 ("che ha un certo di peso, è così"), o qualsiasi altra, ancora non ha mai fatto molta differenza per lui che ha sempre avuto colpi eccezionali e spesso gonfiato la rete con gesti di un altro pianeta (quella di tacco oppure disegnando da lontano una traiettoria favolosa, entrambe con il Napoli) ma a un condizione: giocare lì davanti, preferibilmente "con uno grosso accanto a me" così che potesse vedere la porta e "non prendere tante mazzate". Al resto ci avrebbe pensato lui… riuscendo a stupire anche l'ex bomber che a Genova (e non solo) è un'icona.

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Il messaggio di Luca Vialli conservato nel telefonino

"Quel messaggio ce l'ho ancora conservato e quando posso lo lo faccio leggere oppure me lo vado a rileggere – dice Quagliarella nell'intervista fatta per il Panini Tour a Simone Tiribocchi, altro ex giocatore oggi commentatore del calcio in tv – . Dopo aver fatto una partita veramente straordinaria a Firenze, rientro sul bus della squadra e prendo il telefonino. Vedo un messaggio da un numero che non conoscevo perché non in rubrica. Ci penso un attimo, rispondo prima ad altri poi lo apro e leggo: sei fortissimo, potresti giocare tranquillamente con la maglia numero 9. Un abbraccio grande".

La firma di Luca Vialli lo rende felicissimo al punto da mettere in secondo piano la grande gioia per la doppietta realizzata. "Ero più felice per il messaggio che per i due gol… te lo giuro. Io ero lì e non ci volevo credere. Infatti gli mando un messaggio lungo, gli faccio: Oddio, Luca, grazie, ti ringrazio, sorpresa veramente molto, molto bella".

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La grande emozione per l'investitura ricevuta dal bomber numero 9

Facile, facile immaginare quali possano essere state le emozioni di quel momento oltre alla comprensibile soddisfazione per quell'importante attestato di stima. "E se uno come lui che ti scrive, puoi tranquillamente indossare la maglia numero nove che è stata la sua – ha aggiunto Quagliarella -. Almeno per quanto mi riguarda, sono stato sempre uno che rispettava molto quello che rappresentava un numero di maglia. Adesso secondo me si è persa un po' questa cosa, per me avere la 9 della Samp ha significato molto. Il tifoso si identifica comunque in un numero un giocatore come lo è stato Vialli".

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