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Europa League, Shamrock-Milan 0-2: rossoneri qualificati, ora sfida col Bodø/Glimt

I gol di Zlatan Ibrahimovic e Hakan Çalhanoğlu battono lo Shamrock Rovers e consegnano al Milan la vittoria (0-2) che vale la qualificazione al terzo turno preliminare di Europa League. Il prossimo avversario dei rossoneri è il Bodø/Glimt: il 24 settembre a San Siro si gioca la sfida contro il club norvegese.
A cura di Maurizio De Santis
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La condizione atletica dello Shamrock Rovers e la fase di rodaggio del Milan. Era questa l'insidia maggiore per i rossoneri nella trasferta di Dublino. L'hanno disinnescata Zlatan Ibrahimovic – sua la prima rete ufficiale della stagione -, un paio di belle parate di Donnarumma, il gol e le giocate di Çalhanoğlu (aveva centrato anche una traversa nel secondo tempo prima del raddoppio). Il "diavolo" vince senza patemi (2-0) ma tanto basta per conquistare la qualificazione al secondo turno preliminare di Europa League. Il percorso che conduce alla fase a gironi registra ancora due tappe: la prima il prossimo 24 settembre a San Siro, la seconda – quella decisiva – è cerchiata in rosso per il 1° ottobre.

Quale sarà il prossimo avversario del Milan? Prendete la cartina geografica e scandagliate con lo sguardo il Nord Europa. È lì che si trova il Bodø/Glimt (club che milita nella Eliteserien, la massima serie del campionato norvegese). Quanto dista dall'Italia? Cinque anche 7 ore di volo, oltre 3200 km per arrivare nella città che si trova nella zona settentrionale della Norvegia.

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La partita. La differenza di valori in campo resta evidente. I padroni di casa provano a compensare con la fisicità le lacune tattiche e tecniche che si palesano quando il Milan sale di giri e, soprattutto, quando Ibra decide di affondare i colpi. Non c'è fretta di chiudere l'incontro, Pioli chiede alla squadra di controllare il campo, estendersi in ampiezza, palleggiare, aspettare che l'avversario esca dal guscio e poi piazzare la zampata. I rossoneri rischiano qualcosa (decisivo l'intervento di Donnarumma nella prima frazione) ma l'inerzia del match è segnata, nonostante l'intraprendenza di Green (migliore tra gli irlandesi).

È sull'asse con Çalhanoğlu – particolarmente ispirato – che arrivano le azioni più pericolose del "diavolo": 3/4 le palle gol nella prima frazione, legittimate dal dominio acquisito nella ripresa e dal qualche tiro (Saelemaekers) che avrebbe meritato miglior fortuna. Pioli cambia qualcosa e nel finale c'è spazio anche per i nuovi acquisti, Brahim Diaz e Tonali. Missione compiuta, va bene così per adesso.

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