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Enzo Francescoli a 60 anni suscita invidia: in campo fa ancora cose che non sono normali

Il gran gol di Enzo Francescoli in occasione della partita d’addio di Leo Ponzio ha fatto stropicciare gli occhi agli amanti del Principe uruguagio: a 60 fa ancora cose che non sono normali.
A cura di Vito Lamorte
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Chi è capace di toccare il pallone in un determinato modo, non smetterà mai di farlo. Ne abbiamo avuto la riprova in diverse occasioni e l'ultima, solo in ordine temporale, è arrivata la scorsa notte durante la gara di addio al calcio di Leonardo Ponzio. L'ultimo grande leader del River Plate ha voluto ringraziare e salutate il suo pubblico allo stadio Monumental di Núñez con un match che ha visto impegnati tanti ex giocatori e tra questi c'erano anche vecchie conoscenze del calcio italiano come Ariel Ortega, Diego Milito e Enzo Franescoli.

Nella squadra che indossava la camiseta dei Millonarios, che hanno affrontato gli amici di Ponzio, si è distinto l'attuale dirigente del club argentino che è un vero e proprio idolo della tifoseria del River Plate: il Monumental si è ritrovato a cantare ancora "U-ru-guayo, U-ru-guayo" nonostante Francescoli abbia ormai 60 anni ma il super gol che ‘El Enzo' ha realizzato è qualcosa di straordinario.

Nonostante la presenza di qualche chilo in più, l'ex calciatore uruguaiano ha mostrato a tutti che le sue qualità sono praticamente intatte con un gol che ha fatto alzare tutti gli spettatori dai loro posti e l'attuale allenatore del River, Marcelo Gallardo, si è alzato sorridendo per quanto aveva appena visto. La reazione di Ponzio è stata la più divertente: "Chiudiamo tutto e andiamo via".

Francescoli è passato tra quattro difensori e, dopo averli saltati tutti con tunnel finale sull'ultimo avversario, ha affrontato il portiere Germán Lux incrociando con l'interno del destro sul palo lontano un pallone imprendibile. "Mi hanno fatto passare!": ha detto tra le risate appena uscito mentre tutti gli facevano i complimenti per la sua fantastica azione solitaria.

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Enzo con un tocco di destro ha fatto fuori due avversari in pochi metri e con il sinistro ha evitato il terzo: con un difensore di fronte, ma messo male col corpo, ha scherzato toccando con l'esterno e involandosi verso la porta chiudendo l'azione in maniera magistrale. Il gol è servito a portare il risultato sul 4-4 e l'uruguaiano è stato sostituito dopo 28 minuti.

L'ex calciatore di Cagliari e Torino è soprannominato El Príncipe per il suo modo di muoversi in campo e la scorsa notte ha ribadito ancora una volta quanto fosse azzeccato questo nomignolo.

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