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Emre Can affonda il Borussia Dortmund, Sarri riabilitato: “Aveva ragione, macché grave perdita…”

La disastrosa prova di Emre Can in Borussia Dortmund-Manchester City è finita in tendenza su Twitter: il popolo dei tifosi della Juventus ha riabilitato Maurizio Sarri, che era stato additato dallo stesso centrocampista tedesco come il responsabile della sua cacciata. Aveva ragione lui: non era da Juve.
A cura di Paolo Fiorenza
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Che ci faceva Emre Can in tendenza su Twitter in Italia in un mercoledì di Champions League senza squadre italiane impegnate in campo? Il centrocampista tedesco di origine turca è stato autore dell'improvvido fallo di mano che ha provocato il rigore grazie al quale il Manchester City ha rimesso in careggiata il match di ritorno dei quarti di finale contro il Borussia Dortmund, incastonando peraltro il gesto in una serata non memorabile, per usare un eufemismo.

Chi di giri di parole non ne ha usati affatto è il popolo dei tifosi della Juventus, che ha istituito ipso facto un tribunale su Twitter, con due oggetti di istruttoria e poi di immediata sentenza: chiudere definitivamente il capitolo dei rimpianti sul tedesco, preso a costo zero nel 2018 e poi ceduto al Dortmund per 25 milioni nel gennaio dell'anno scorso, e al contempo riabilitare Maurizio Sarri, additato dalle ‘vedove' di Emre  Can come il responsabile dell'allontanamento di un giocatore che sarebbe potuto servire non poco alla Juventus, considerando l'attuale rosa alla voce centrocampo.

"Sarri aveva ragione, altro che grave perdita per la Juventus", questo il giudizio inappellabile emesso dai tifosi bianconeri. E del resto che sia stato proprio il tecnico del nono Scudetto consecutivo della Juve a fare fuori Emre Can è fuor di dubbio, come raccontato dallo stesso 27enne con un misto di veleno e delusione: "Non mi ha mai dato una possibilità, ho vissuto momenti davvero difficili. Il primo anno a Torino è stato bello, ho giocato molto e mi sono comportato bene. Poi è arrivato Sarri. Non ha seguito la squadra all'inizio perché si era ammalato, la dirigenza poi non mi fece accettare l'offerta del PSG e quando chiamai l'allenatore in una conversazione di 20 secondi mi disse che non ero nella lista Champions. Dopo tutto questo, mi è stata negata ogni possibilità. Era ingiusto, non ha nulla a che fare col club: la Juve è una grande società, con grandi tifosi e in una grande città".

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Fatto sta che Emre Can ieri sera l'ha combinata grossa ed anche Fabio Capello dagli studi di ‘Sky' gli ha buttato la croce addosso: "Ha regalato un rigore incredibile, non si può stare con le braccia così. Lui ha detto che l'ha toccata con la testa, ma era rigore netto".

Ed in effetti nel dopo partita il giocatore ha provato a sostenere la sua tesi: "Ho toccato il pallone prima con la testa e poi in qualche modo ha colpito la mia mano. Le regole dicono che non è un fallo di mano". Nessun dubbio invece per l'arbitro spagnolo Carlos del Cerro Grande: da lì in poi, dopo il pareggio di Mahrez, il City è stato in controllo del match e ha portato agevolmente a casa la qualificazione alle semifinali contro il PSG.

Lo scorso 8 agosto Emre Can aveva messo il like al post con cui la Juventus annunciava l'esonero di Sarri (con lui lo avevano fatto anche Mandzukic, Douglas Costa, Danilo e il figlio di Pirlo…), oggi i tifosi bianconeri riconoscono che l'ex tecnico del Napoli ci aveva visto giusto: il tedesco non era da Juventus.

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