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È morto l’ex calciatore Stefano Guerra, la puntura di un’ape gli ha causato uno shock anafilattico

È morto l’ex calciatore Stefano Guerra, ricoverato in terapia intensiva in seguito ad uno shock anafilattico dovuto alla puntura di un’ape. Aveva 62 anni.
A cura di Vito Lamorte
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È morto l'ex calciatore Stefano Guerra, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia da venerdì scorso in seguito ad uno shock anafilattico dovuto alla puntura di un’ape.

Per chi non lo ricordasse, Guerra è cresciuto nel Vicenza con la maglia del club veneto è approdato al calcio professionistico. Aveva militato nella squadra dilettantistica veronese dall’Audace San Michele e a 18 anni venne preso dalla dirigenza del Lane. Stefano Guerra ha vestito anche la maglia della Reggiana, con cui ha conquistato la promozione in Serie B con l'allenatore Pippo Marchioro: prima di ritirarsi dal calcio giocato ha vestito anche la maglia del Prato. Prima di andare in pensione aveva lavorato come dipendente di banca.

A Reggio Emilia si è sposato e ha messo su famiglia: Stefano Guerra ha accusato questo problema venerdì scorso, mentre stava svolgendo attività di volontariato, quando è stato punto da un insetto. Sapendo di essere allergico, l'ex calciatore ha subito chiesto aiuto ed è stato soccorso, ma le sue condizioni si sono aggravate man mano con il passare delle ore. Già un’altra volta, alcuni anni fa, Stefano Guerra era stato punto da un’ape e si era salvato grazie al pronto intervento dei medici.

È morto l'ex calciatore Stefano Guerra, era stati punto da un'ape

Stefano Guerra era entrato in coma nella giornata di sabato ed era consapevole di essere allergico alle punture d’insetto, difatti aveva subito chiesto aiuto ed era stato ricoverato d’urgenza in codice rosso.

Stefano Guerra era stato portato nel reparto di terapia intensiva all’ospedale di Santa Maria Nuova, il polo medico principale reggiano, dopo l'arresto cardiaco provocato da uno shock anafilattico conseguente alla puntura di un’ape. L’ex difensore ha lottato per tre giorni ma è stato tutto inutile.

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