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È morto Blazevic, ‘l’allenatore degli allenatori’: portò la Croazia al 3° posto ai Mondiali del ’98

È morto a 87 anni Miroslav “Ciro” Blazevic, ricordato dalla sua federazione come ‘l’allenatore degli allenatori’: portò la Croazia al 3° posto ai Mondiali del 1998.
A cura di Vito Lamorte
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È morto a 87 anni Miroslav "Ciro" Blazevic, leggenda del calcio croato. Da calciatore aveva militato negli anni '50 e '60 per Dinamo e Lokomotiva Zagabria, a Sarajevo, Rijeka, chiudendo la sua carriera in Svizzera. Poi iniziò la sua lunga parentesi in panchina, durata per cinque decenni: ha allenato squadre in Svizzera, Croazia, Grecia, Slovenia, Bosnia, Cina e Iran.

Da commissario tecnico della nazionale croata Blazevic aveva portato la sua nazionale al terzo posto ai Mondiali del 1998 in Francia: un traguardo incredibile, se pensiamo che la federazione nacque dopo due anni dopo l'indipendenza dalla Jugoslavia. Nel 1996 si qualificò per gli Europei 1996 per la prima volta, arrivando ai quarti di finale, e poi l'exploit nella Coppa del Mondo.

Per chi non la ricordasse, quella selezione vantava calciatori del calibro di Suker, Boban, Vlaovic, Prosinecki, Jarni, Asanovic, Tudor, Bilić, Stanic e tanti altri che hanno segnato un epoca dei Vatreni (“focosi”).

La nota della Federcalcio croata per la scomparsa di uno degli uomini più importanti della storia del calcio del paese dell'Europa orientale: "L'HNS desidera mandare un abbraccio d'affetto alla famiglia e ai cari di Miroslav così come a tutta la famiglia del calcio croato che ha perso ‘all'allenatore di tutti gli allenatori'".

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“Quando riassumo tutta la mia vita, ho bisogno di chiudermi nella mia stanza e piangere così tanto da non smettere mai. Niente nella mia vita è stato facile! Ho avuto due tumori e ora, qui, è comparso il terzo”, ha scritto Ciro in uno dei suoi ultimi post sui social.

In un'intervista ha affermato: “La mia infanzia è stata così povera, e più tardi nella mia giovinezza, quando ero già sposato, io e mia moglie non sapevamo se avremmo mangiato o no. La mia vita era un normale calvario e avevo bisogno di sopravvivere a tutto questo. Anche questo lavoro da allenatore, che da fuori può sembrare diverso, non è altro che pochissime soddisfazioni e tanta delusione”.

Blazevic era un vero appassionato di calcio: “Se non dai tutto al calcio, non gli dai niente”.

Ha provato anche la carriera politica e si è candidato alla presidenza della Croazia nel 2005, ma ha ottenuto solo lo 0,80% dei voti.

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