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È l’ora di Gosens, l’Inter lo riscatta dall’Atalanta e lo schiera titolare contro lo Spezia

Per Robin Gosens è avvenuto l’obbligo di riscatto, l’Inter ha versato nelle casse dell’Atalanta 15 milioni di euro. Intanto si avvicina il debutto da titolare: probabile venerdì pomeriggio contro lo Spezia.
A cura di Alessio Pediglieri
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Robin Gosens c'è ma ancora nessuno se ne è potuto accorgere. Colpa dell'infortunio che si è trascinato dietro da quando era all'Atalanta, avvenuto a inizio ottobre che ha fermato l'esterno tedesco fino a qualche settimana fa. Frenandolo sul campo ma non fuori perché quanto di buono fatto nella prima parte del campionato gli è valso il trasferimento all'Inter, in inverno, che lo ha prelevato in prestito con un diritto di riscatto che in questi giorni si è trasformato in obbligo. E adesso si prospetta anche il debutto stagionale da titolare per la gara di La Spezia di venerdì pomeriggio.

Se si guardano i numeri sembrerebbe un investimento sbagliato se non una pura e semplice pazzia di mercato: Gosens ad oggi su 13 partite a disposizione con la maglia nerazzurra ne ha giocate nemmeno la metà, solamente 6, per un totale di 121 minuti complessivi. L'apparizione più importante è stata contro il Torino (45 minuti in campo), nel mezzo un solo minuto contro la Juve, 3 con il Milan, 11 contro la Fiorentina. Insomma, un giocatore quasi inesistente ma nel quale la società ha creduto e crede a tal punto da aver investito pesantemente.

Ad oggi l'Inter ha pagato per avere l'esterno tedesco 25 milioni complessivi, con i 15 che sono scattati nei giorni scorsi che hanno portato il prestito con diritto di riscatto a un obbligo, come si è evidenziato dalle pagine del bilancio emesso dall'Atalanta, in cui appare un paragrafo dedicato proprio all'operazione invernale. Gosens è stato "ceduto a titolo temporaneo con obbligo di riscatto – si legge nella nota del club bergamasco – per totali euro 25 milioni, di cui euro 15 milioni a titolo di acquisto definitivo (già maturato alla data odierna) ed euro 10 milioni per premi e/o indennizzi". Dunque un totale che si aggira sui 25 milioni di euro.

Una cifra pazzesca se si guarda il rendimento ad oggi perché Gosens è costato all'Inter circa 4 milioni e mezzo a partita, 220 mila euro a minuto giocato. Dati ovviamente inquinati dall'infortunio avvenuto contro lo Young Boys in Champions e che fanno storia a sè, pronti ad essere cancellati già venerdì sera quando partirà titolare nell'undici previsto da Simone Inzaghi per affrontare lo Spezia dell'ex Thiago Motta. Nella testa del tecnico il tedesco dovrebbe giocare dal 1′ sulla fascia sinistra tra i cinque di centrocampo, sulla stessa corsia di Dimarco che andrà a comporre con Skriniar e D'Ambrosio i tre di difesa. Sarà la prima volta che Gosens gioca titolare, nella speranza che non sia l'ultima e che cancelli quelle statistiche fino ad oggi ingenerose con una prestazione che avvicini ancor più l'Inter alla seconda stella.

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