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Dzeko e la Roma sono più lontani: senza Champions la società potrebbe sacrificarlo

Il matrimonio fra Edin Dzeko e la Roma, potrebbe presto finire. Il broncio mostrato nella gara contro il Verona e la mancata esultanza al gol da parte del bosniaco, sono più di un segnale. La società, senza la qualificazione in Champions, avrebbe difficoltà a sostenere i 7,5 milioni di euro d’ingaggio annuali del centravanti. Inter e Juventus restano alla finestra.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Edin Dzeko e la Roma di nuovo lontani. L'indiscrezione, riportata dal Corriere dello Sport, mette in evidenza diversi problemi che stanno nascendo fra la società giallorossa e l'attaccante bosniaco. Con l'avvento dell'estate, questo sembra essere quasi un remake dello scorso anno quando il ‘Cigno di Sarajevo' fu praticamente vicinissimo a vestire la maglia della nuova Inter di Conte, prima di accettare il rinnovo contrattuale per altri due anni con la Roma. Aveva sposato un progetto, ma un pò l'avvento dell'emergenza sanitaria in Europa e nel mondo, un pò la mancata qualificazione in Champions League dei giallorossi, stanno costringendo la dirigenza capitolina a rivedere la posizione di Dzeko. Un ingaggio da 7,5 milioni annui, è adesso poco sostenibile per le casse giallorosse e potrebbe dunque essere il primo sacrificato in vista della nuova stagione: la Juventus resta alla finestra vista l'ormai imminente partenza di Higuain.

Dzeko e la Roma: rischio divorzio a fine stagione

La mancata qualificazione in Champions League, ha inevitabilmente cambiato tutti i piani futuri della Roma. Dzeko doveva essere il fulcro della ripartenza dopo il rinnovo per due anni dello scorso anno. L'attaccante bosniaco voleva rimanere nella Capitale per sempre, magari sognando anche un ruolo dirigenziale in futuro, ma così non sarà. Il suo contratto in scadenza nel 2022, potrebbe non essere terminare in giallorosso. I 7,5 milioni di euro annui che percepisce, pesano tanto sul bilancio della Roma, nonostante lo stesso bosniaco si fosse fatto portavoce dei giocatori per la rinuncia agli stipendi a causa del Coronavirus. Ma il broncio mostrato all'Olimpico contro il Verona la scorsa serata, la frustrazione e la rabbia contro alcuni compagni, senza dimenticare la mancata esultanza dopo il suo gol, valgono più di qualsiasi dichiarazione.

E allora quale futuro per Dzeko? Sicuramente la Roma non discute la professionalità del giocatore e l'uomo. Ma deve per forza di cose pensare alla stabilità economica della società. Dzeko sarà dunque il sacrificato di lusso di questa Roma e su di lui non è escluso un nuovo assalto dell'Inter, proprio coma la scorsa estate. Con la questione Lautaro-Barcellona in standby, idem per Sanchez e con il solo Lukaku sicuro di restare, Conte ha poche certezze in attacco. Dzeko sarebbe il profilo più comodo, anche solo per fare numero in attacco con un nome di spessore. Ma occhio alla Juventus che potrebbe seriamente sferrare un attacco deciso per il centravanti bosniaco e puntare su un attaccante di peso che possa essere in grado di fare ciò che Higuain non è riuscito a compire nell'attuale campionato.

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