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Due gare in 8 anni, lo strano percorso di Baker al Chelsea: “Se non sarà famoso incolperò me stesso”

Venerdì scorso Lewis Baker ha giocato la sua seconda partita con il Chelsea, otto anni dopo la prima: era diventato famoso per una frase di Mourinho nel 2014.
A cura di Vito Lamorte
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Ci sono storie che diventano un esempio e altre che finiscono nel dimenticatoio. Ragazzi promettenti che conquistano la scena e altri che per vari motivi non sempre riescono a sfondare nel dorato mondo pallonaro. "La coscienza mi dice che se, per esempio, Lewis Baker, Izzy Brown e Dominic Solanke non saranno giocatori di livello internazionali tra qualche anno, dovrò incolpare me stesso". Erano queste le parole di José Mourinho nel 2014 su tre giovani molto forti delle giovanili del Chelsea. Lo Special One era al suo secondo mandato con i Blues e aveva visto in quei tre ragazzi qualcosa di molto interessante per spingerlo a considerazioni del genere.

Uno di loro, Lewis Baker, lo scorso venerdì ha giocato la seconda gara con la maglia del club londinese otto anni la prima volta. Quello di questo ragazzo classe 1995 di Luton è un percorso molto particolare, che nasce nella settore giovanile di Cobham ma non ha avuto la carriera fruttuosa che l'allenatore portoghese aveva pronosticato per lui. Dopo otto anni il centrocampista ha indossato di nuovo la maglia della squadra che lo ha formato dopo un lungo giro tra Olanda, Germania e Turchia e tanti guai fisici. Le sue stagioni migliori sono state quelle con il Vitesse (64 presenze e 15 gol) e con il Trabzonspor (34 presenze e 2 reti) ma quest'anno il club non è riuscito a trovargli una sistemazione e a 26 anni Baker gioca da fuori quota nell'Under-23 dei Blues.

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Thomas Tuchel gli ha regalato mezz'ora di gioco in FA Cup contro il Chesterfield viste anche le tante assenze dell'ultimo periodo causa Covid chiudendo un cerchio che sembrava ormai impossibile da riannodare. Il suo unico incontro fino allo scorso weekend con la prima squadra del Chelsea era stato alla vigilia dell'Epifania nel 2014 contro il Derby County sempre in FA Cup: in quell'occasione aveva giocato solo tre minuti e su di lui c'era un alone di mistero e curiosità per le tante cose interessanti che si sentivano sul suo conto.

Alla fine di questa stagione terminerà il contratto con il Chelsea di Lewis Baker e il calciatore lascerà il club inglese dopo 17 anni, visto che venne acquistato quando aveva 9 anni nel 2005 vincendo la concorrenza di Queens Park Rangers, Charlton, Aston Villa, Derby County, Wimbledon e Arsenal. Stamford Bridge lo ha salutato con una forte standing ovation, riconoscendo un figlio del club che non ha avuto la fortuna e lo forza di riuscire a mettersi in mostra ma ringraziandolo per  il suo amore per il Chelsea in questi anni. Non sappiamo con certezza se è un record ma Lewis Baker potrebbe chiudere la sua parentesi al Chelsea di 16 anni con soli 33 minuti di gioco all'attivo.

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