Dudek, il portiere che fece piangere il Milan: “Avrei preso a pugni Rafa Benitez”

"Prendilo a pugni, prendilo a pugni". Una vocina insistente tormentava Jerzy Dudek e accompagnava la rabbia del portiere, eroe di Istanbul, nei confronti dell'allenatore, Rafa Benitez. A Liverpool ricordano bene cosa accadde nel maggio del 2005 in Turchia, quando i Reds passarono dallo sconforto per un risultato pesantissimo (3-0 alla fine del primo tempo) all'esaltazione per una rimonta straordinaria (3-3) fino alla gioia per la vittoria della Champions ai calci di rigore. Dal dramma al trionfo procacciato anche dalle mani provvidenziali dell'estremo difensore, fu una pagina epica nella storia del club inglese.

Dudek mai avrebbe immaginato che, di lì a poco, avrebbe visto in pericolo la sua leadership. Come fai a mettere da parte "l'eroe di Istanbul"? Non puoi, avrà pensato il numero uno polacco che in quell'anno di transizione verso i Mondiali del 2006 aveva lo sguardo rivolto verso la Coppa. E si sbagliava perché il manager spagnolo aveva altri programmi. Nel Merseyside arrivò Pepe Reina, la successione era preparata. E Dudek, sorpreso, ci restò male. "Rafa prese un nuovo portiere quando ero nel mio momento migliore", ha spiegato nel corso di un'intervista a "FourFourTwo".

Da allora qualcosa cambiò in negativo nei rapporti tra portiere e allenatore. Ad alimentare il dissenso furono anche delle richieste di mercato: dalla Germania il Colonia s'era fatto avanti con un'offerta interessante per l'estremo difensore polacco. Lui l'avrebbe colta al volo un po' come fece con i rigori contro il Milan ma Benitez glielo impedì. Come andò a finire? Lo spiega lo stesso Dudek (che nel 2007 si ritrovò tra i pali del Real Madrid.

Il Colonia era interessato a me, ma Rafa non mi ha lasciato andare – ha ammesso l'ex numero uno dei Reds -. È stato allora che mi è venuto in mente di dargli un pugno. C'era una vocina nella mia testa che mi suggeriva di farlo… pensavo che se lo avessi colpito mi avrebbe lasciato andare alla Colonia.