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Douglas Costa al Gremio a zero: è la quinta risoluzione di peso per la Juve nell’ultimo biennio

La Juventus e Douglas Costa stanno per risolvere il contratto, operazione propedeutica alla firma a costo zero del brasiliano col Gremio. La concessione gratuita del cartellino non è una novità peraltro per il club bianconero negli ultimi due anni: è già successo con altri quattro giocatori di prima fascia, pur di non dover loro più pagare lo stipendio.
A cura di Paolo Fiorenza
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Ormai manca davvero poco per vedere Douglas Costa firmare per il Gremio dopo esser tornato alla Juventus dal prestito al Bayern: quanto ad indossare la maglia della squadra di Porto Alegre – lì dove la sua carriera ad alto livello era cominciata dopo aver fatto tutto il percorso nelle giovanili – l'attesa è già finita. Il brasiliano ha infatti pubblicato una foto che non ha bisogno di ulteriori commenti nella sua pagina Instagram.

L'accordo sull'ingaggio tra Douglas Costa e il Gremio è stato da tempo raggiunto, con una sostanziale riduzione dell'importo che l'ex Bayern e Shakhtar ha percepito dal 2017 a Torino, ovvero 6 milioni netti. Il velocissimo esterno dovrebbe percepire meno della metà di quella cifra al Tricolor: uno stipendio comunque alto per gli standard del campionato brasiliano.

Uno sforzo reso possibile dal fatto che Douglas Costa tornerà a giocare in patria senza che sia necessario sborsare un euro per il suo cartellino. Siamo ormai in dirittura d'arrivo per la risoluzione del contratto tra la Juventus e il giocatore, che in cambio rinuncerà a quasi tutto l'anno di stipendio che gli manca, avendo accettato una buonuscita minima. In questo modo la Juventus, che pur cedendolo senza ricavarci niente metterà a bilancio una minusvalenza di poco più di 10 milioni, recupererà quasi completamente la cifra sui conti della prossima stagione, segando l'annualità lorda del brasiliano.

La cessazione del contratto di Douglas Costa prima della sua scadenza naturale è peraltro la quinta risoluzione del contratto di un giocatore di prima fascia per la Juventus negli ultimi due anni: prima del brasiliano era toccato a Mandzukic, Matuidi, Higuain e Khedira. Non certo un motivo di soddisfazione per i responsabili dell'area tecnica, che pur di liberarsi dell'oneroso contratto di gente ritenuta non utile alla causa sono stati costretti a concedere loro gratuitamente il cartellino, rinunciando a qualsiasi corrispettivo. Questioni che potrebbero pesare, al pari della disastrosa ultima stagione, ai fini di possibili ribaltoni dirigenziali.

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