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Douglas Costa al Gremio a costo zero: risoluzione con Juve in cambio della rinuncia allo stipendio

Titoli di coda per Douglas Costa alla Juventus: il brasiliano, di ritorno dal prestito al Bayern Monaco, ha trovato l’accordo col Gremio sull’ingaggio, adesso gli tocca trovare l’intesa con i bianconeri sulla risoluzione del contratto. Il club di Porto Alegre intende infatti assicurarselo a costo zero.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sembra arrivata al capolinea l'esperienza di Douglas Costa de Souza con la Juventus: il fulmineo esterno brasiliano a giugno tornerà in bianconero dopo il prestito di un anno al Bayern Monaco, ma sarà solo di passaggio. Ormai è tutto apparecchiato per il ritorno in patria di ‘Flash', tra le fila di quel Gremio dove tutto era cominciato quando un bambino 12enne era arrivato nelle giovanili.

In Brasile danno per già raggiunto l'accordo tra il club e Douglas Costa, dopo una trattativa sull'ingaggio che ha dovuto tenere conto della diversa capacità di spesa tra Juve e Gremio: il 30enne brasiliano guadagnerà un terzo di quanto ha percepito a Torino, mettendo la firma su un contratto di due anni e mezzo.

Per vederlo con la maglia della società di Porto Alegre manca ora l'ultimo passaggio, ovviamente fondamentale: l'intesa tra il giocatore e la Juventus circa le modalità dell'addio. L'operazione dal lato del Gremio presuppone infatti che il figliuol prodigo torni a casa senza tirare fuori un centesimo di cartellino. Dal canto suo il club bianconero potrebbe anche acconsentire alla risoluzione, a patto di non dare nessuna buonuscita al brasiliano: qualora infatti Douglas Costa rinunci all'intero stipendio del suo ultimo anno di contratto, pari a 6 milioni netti, il risparmio sul totale lordo consentirebbe alla Juve di rientrare della minusvalenza di 11 milioni. Questo è infatti il peso attuale del giocatore a bilancio, dopo gli anni di ammortamento da quando fu acquistato dal Bayern Monaco.

In maglia Juve Douglas Costa ha vinto 3 Scudetti, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana, ai quali vanno aggiunti tra gli altri trofei che ha in bacheca 3 titoli di Bundesliga e 5 del campionato ucraino con la maglia dello Shakhtar. Frenato dagli infortuni nella seconda parte della carriera, l'ultimo stop lo tiene fermo ai box dallo scorso febbraio. A 30 anni non è tardi per provare a ripartire sulla fascia: soltanto tre anni fa era tra i convocati del Brasile per i Mondiali russi.

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