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Donnarumma a Raiola: “Io ho deciso e resto al Milan, al come pensaci tu”

Il Milan è la priorità di Gigio Donnarumma e così il rinnovo del contratto appare più vicino. Tutto dipenderà dal fido procuratore Mino Raiola al quale il portiere ha affidato il buon esito dell’operazione. La corte dei grandi club europei non sembra aver sortito effetti: l’obiettivo è restare in rossonero.
A cura di Alessio Pediglieri
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Gigio Donnarumma non si muoverà dal Milan. Le ultime indiscrezioni di radio mercato indicano il numero 1 dei rossoneri fortemente legato all'idea di continuare a vestire i colori del Diavolo e non cambiare club. Così, mentre è impegnato con la Nazionale maggiore del ct Mancini, Donnarumma ha deciso di chiudere il tormentone attorno al suo futuro ancor prima che iniziasse a ingrossarsi come uno tsunami e avrebbe confermato al proprio agente, Mino Raiola le proprie intenzioni: io resto qui, non mi muovo. Tu trova il modo di far quadrare il tutto.

Miele per le orecchie dei tifosi rossoneri che stavano già sollevando l'ennesima ondata di disapprovazione attorno ad uno dei più amati/odiati beniamini della propria squadra, perché Gigio Donnarumma ha già diviso nel recente passato umori e animi, proprio  sulla questione rinnovo ed emolumenti. Precedenti che hanno rasserenato il cielo sopra a Milanello unicamente grazie alle costante buone prestazioni dell'estremo milanista, cielo che però si è subito riannuvolato al primo alito di mercato. ‘Colpa' dell'eterno Mino Raiola, il procuratore di Donnarumma che da sempre amministra i propri assistiti lasciando sulla corda tutti.

Ma le parole di Donnarumma dovrebbero davvero mettere a tacere anche le malelingue più velenose perché il tira e molla di queste ultime settimane sul possibile prolungamento non sarebbe una questione meramente economica. Con il suo "io resto qui, tu pensa a come fare", così come riporta oggi La Stampa di Torino, Donnarumma ha messo il cuore oltre l'ostacolo. Ora ci dovrà pensare Raiola, e tutta la sua esperienza per tratte il massimo ancora una volta, per fare combaciare le cose.

Si era parlato di una proposta al rialzo da parte del Milan, che si era spinto fino a 8 milioni annui, ma l'agente di Donnarumma aveva fatto spallucce sapendo che all'estero ne potrebbero offrire tranquillamente in doppia cifra. Da qui, il fastidio da parte del popolo rossonero che già in passato aveva preso di mira il ragazzo, con campagne sui social che lo avevano marchiato poco meno di un mercenario, con epiteti tutt'altro che gratificanti. Donnarumma era diventato ‘Dollarumma', portiere avido di guadagni. Poi, il delicato e difficile accordo, che aveva portato le parti a continuare il rapporto fino a questo inverno quando, in vista della prossima scadenza contrattuale, il tam-tam sul rinnovo è ripartito.

Le offerte per il talento italiano non mancano, nemmeno dall'estero dove, al momento nessuno si è mosso, ma molti club di Premier e Liga sarebbero pronti a scatenare un'asta al rialzo, per la gioia di Raiola. Che adesso, però, deve tornare a sedersi e trattare alla pari con il Milan. La volontà del portiere è stata data: il Milan è la priorità. Toccherà al procuratore risolvere il rebus tra prolungamento e aumento d'ingaggio per soddisfare tutti. E, dunque, Raiola: pensaci tu.

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