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Dieci giornate di squalifica per insulti sessisti alla guardalinee: stangata in Toscana

Federico Paoletti, 20enne giocatore dell’Athletic Calenzano, è stato squalificato per 10 giornate “per avere proferito espressione discriminatoria per motivi di sesso o di genere” ad una guardalinee.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mano pesantissima del Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti, che ha squalificato Federico Paoletti per 10 giornate: il 20enne giocatore dell'Athletic Calenzano Calcio, formazione del girone B di Promozione, è stato sanzionato per insulti sessisti pronunciati domenica scorsa – nel finale del match contro la Sestese – all'indirizzo della guardalinee Nicol Bellè, 22enne livornese. Il comunicato ufficiale della FIGC Toscana motiva la stangata del ragazzo, sulla base dell’articolo 28 del codice di giustizia sportiva, "per avere proferito espressione discriminatoria per motivi di sesso o di genere nei confronti di un Assistente Arbitrale, ricevendo deplorevole approvazione dai componenti della propria panchina".

Ed infatti proprio per quest'ultima parte della vicenda, ovvero "la deplorevole approvazione" dalla panchina, è stato inibito anche un dirigente del club toscano. Ieri ha avuto luogo una riunione della squadra – voluta da Walter Tartuferi, presidente della Polisportiva Folgor Calenzano cui fa capo l'Athletic – allo scopo di chiarire cosa sia realmente successo in quei concitati minuti finali della sfida persa 4-1 contro la Sestese, con l'espulsione all'84' di Paoletti ma anche il comportamento successivo della panchina.

Intervistato dal Corriere Fiorentino, Tartuferi è desolato e si dissocia con forza dal comportamento dei propri tesserati: "Io vengo dal sud, i comportamenti razziali me li sento addosso. Per me denigrare non è ammissibile, non sta né in cielo né in terra. Ci saranno provvedimenti per il ragazzo e chiunque dalla panchina ne abbia avallato un comportamento che oltrepassa ogni limite e che è lontano anni luce dai miei valori. Per questo me ne dissocio totalmente, pure a nome della Polisportiva Folgor Calenzano. L’errore di un singolo rischia di ripercuotersi sul lavoro di uno staff che ogni giorno si impegna, con fatica, passione e sacrifici, per far sì che bambini e ragazzi crescano con dei valori, in un ambiente per bene. E questa è l’occasione ideale per sottolinearlo".

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