Di Maria si lascia andare nell’intervista, ma viene silenziato: caso social in Argentina
Cosa stava dicendo Angel Di Maria sugli arbitri dopo l'ultima partita con la maglia del Rosario Central? Non lo sapremo mai, perché l'audio si è improvvisamente interrotto. L'ex di Real Madrid, United, Juventus e Benfica era molto arrabbiato dopo il pareggio con il Talleres e tutto lasciava presagire uno sfogo contro il direttore di gara, come già accaduto in passato. La comunicazione interrotta ha sollevato i dubbi di tifosi e appassionati che sui social, hanno anche ipotizzato ad una possibile censura.
Le parole di fuoco di Di Maria, lo sfogo colorito
Di Maria è stato uno dei protagonisti del match tra il Rosario e il Talleres, molto caldo. Anche il Fideo si è lasciato andare a momenti di nervosismo plateali in campo, rincarando la dose poi nel post. Oggetto dei suoi strali sia l'atteggiamento della sua squadra, colpevole di essere troppo molle in un frangente e sia la direzione di gara. Nell'intervista infatti Di Maria ha tuonato: "Ci manca sempre qualcosa, certe volte entriamo in campo sempre un po' addormentati e finiamo per prendere un gol di m…a. Alla fine ti ritrovi con un pareggio perché loro si chiudono dietro".
L'intervista interrotta di Di Maria, cosa stava dicendo
Oltre a prendersela con i compagni però l'argentino ha iniziato a prendersela anche con gli arbitri: "Dicono pure che ci aiutano, ma…". Qui il silenzio con il microfono che si è improvvisamente silenziato, e non si è sentito più nulla. Insomma proprio mentre sembrava pronto ad esprimere il suo disappunto per gli episodi da moviola, la trasmissione si è interrotta, scatenando una reazione negativa.
La cosa ha fatto molto rumore, anche perché non è la prima volta che Di Maria si esprime senza filtri. Già in occasione del match contro il Newell's, l'esperto esterno offensivo argentino aveva dichiarato: "Sono gli arbitri a decidere, quelli che assegnano i rigori. Per me, i due rigori che abbiamo avuto sono stati netti . Dopodiché, chiunque voglia dire altro è libero di dirlo. Hanno un microfono e possono sempre parlare. Siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo. Se avessimo avuto un aiuto, penso che saremmo stati primi e non saremmo dove siamo. Non avremmo pareggiato così tante partite ". Ecco perché in tanti hanno gridato al complotto, nonostante potrebbe trattarsi di un semplice problema tecnico.
