La Juventus capolista e ad un passo dallo Scudetto deve moltissimo ai suoi uomini leader in attacco, Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Il primo, che non doveva giocare per le scelte di Sarri che aveva scelto Higuain (poi infortunatosi) è stato protagonista con le sue giocate, confermando una condizione psicofisica invidiabile. Il secondo è stato decisivo con due gol che lo hanno portato a quota 30 affiancando Ciro Immobile nella classifica cannonieri. Ma i tifosi bianconeri devono rendere omaggio anche ad altri giocatori che, nel momento di massima emergenza, hanno stretto i denti e sono scesi in campo malgrado le precarie condizioni fisiche. Come  Mathjis de Ligt che ha giocato con una spalla completamente fasciata.

Il centrale olandese, in coppia fissa con Leonardo Bonucci non si è tirato indietro e di fronte alla partita che ha consegnato 2/3 di tricolore alla Juventus ha deciso di dare una mano alla causa, ben sapendo dell'emergenza nel reparto arretrato che da tempo costringe Maurizio Sarri a fare salti mortali per schierare un reparto adeguato. L'ultimo ko di Giorgio Chiellini, ancora lontano da un possibile impiego costante e di livello, ha messo in ginocchio la difesa bianconera che sta giocando a ritmi forzati quasi con gli stessi giocatori, dalla ripresa post lockdown.

Danilo, Alex Sandro, lo stesso de Ligt, anche Bonucci e De Sciglio sono tutti reduci da vari contrattempi fisici ma  alla fine si stanno immolando alla causa bianconera. Se Bonucci lamenta un problema al tallone, De Ligt ha un serio fastidio alla spalla che lo ha costretto a giocare con una rigida fasciatura che ne ha condizionato i movimenti ma non il rendimento, riuscendo a reggere l'urto dell'attacco della Lazio. Per il giovane centrale, che aveva iniziato la stagione tra le polemiche e le perplessità generali, l'ennesima dimostrazione di aver sposato in toto la mentalità juventina. Stringendo i denti in attesa dell'operazione che avverrà solamente a stagione conclusa.

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