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de Ligt ammette l’annata deludente della Juventus: “La nostra squadra era da Scudetto”

Matthijs de Ligt non è soddisfatto dell’annata della Juventus e ai microfoni di Sky Sport ha provato a tracciare il percorso da tenere in vista della volata finale “La nostra squadra era da Scudetto, adesso l’obiettivo è il secondo posto”. Sul suo futuro il difensore olandese ammette: “Mi piacerebbe diventare il capitano qui”.
A cura di Vito Lamorte
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"Non pensiamo allo Scudetto, ora siamo focalizzati sul secondo posto. Abbiamo una squadra molto forte, da scudetto, ma ora la possibilità di vincere è minima". Matthijs de Ligt ha ammesso l'annata deludente della Juventus e ai microfoni di Sky Sport ha provato a tracciare la linea da tenere in vista del rush finale: i bianconeri per il numero 4 oranje devono raggiungere il secondo posto in campionato. Il difensore olandese in esclusiva all'emittente tv si è soffermato sugli ultimi appuntamenti della stagione, fissando l'obiettivo per il campionato: "Siamo delusi anche dal risultato di Firenze, dobbiamo fare di più per prendere i tre punti. Serve più intensità, più coraggio con la palle. Dobbiamo difendere meglio".

Il calciatore classe 1999 si è soffermato sulle sue prestazioni e ha dopo la rete al Parma vorrebbe aumentare il suo bottino in queste ultime 5 partite: "Penso di avere tra le mie qualità quella di fare gol e non sono felice di aver realizzato solo una rete fino a questo momento della stagione, voglio migliorare in questo. Ma serve una crescita generale in tutti noi: da chi calcia l'angolo a chi fa blocco e chi colpisce di testa. In questo periodo pieno di partite importanti voglio segnare di più per aiutare la squadra".

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Nelle scorse settimane il difensore olandese è stato accostato nuovamente al Barcellona ma Matthijs de Ligt ha cercato di fare chiarezza sul suo futuro e ha aperto all'ipotesi di diventare capitano della Juventus: "Per me è un onore giocare nella Juve e pensare di essere un giorno il capitano di questa squadra. Ma questo ora non è importante, visto che in rosa ci sono quattro capitani, calciatori di esperienza che giocano da anni qui. L'importante per me è giocare bene, aiutare la squadra e poi deciderà il mister chi sarà il capitano, ma questo non è per il momento un mio obiettivo".

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