De Laurentiis si presenta nello spogliatoio dopo Napoli-Spezia: discorso alla squadra
Le chiusure sono sempre molto complicate per il Napoli. Lo scorso 23 maggio all'ultima giornata aveva la chance di andare in Champions League, ma pareggiando con il Verona è scivolata al quinto posto. La chiusura del 2021 calcistico dei partenopei è stata disastrosa. I partenopei per la terza volta consecutiva hanno perso in casa, ko con lo Spezia (corsaro per la seconda volta consecutiva al Maradona) e vittorioso senza mai tirare una volta nello specchio della porta. Sembra incredibile, ma è così, perché l'incontro è stato deciso da un'autorete di Juan Jesus. Il girone d'andata comunque il Napoli lo chiude al terzo posto, anche se a sette lunghezze dall'Inter capolista. Dopo la partita negli spogliatoi si è presentato il presidente De Laurentiis.
Il numero uno azzurro non ha rimproverato i suoi ragazzi per il ko subito, né per gli otto punti conquistati nelle ultime otto partite, ma ha fatto a loro gli auguri per un sereno Natale e soprattutto li ha caricati per la ripresa del campionato, per il girone di ritorno che inizierà subito con la sfida alla Juventus. Ma il presidente ha fatto anche un brindisi con la squadra. Del discorso motivazionale di De Laurentiis ha parlato Spalletti, che poi a DAZN ha mostrato tutta la sua amarezza per il ko con lo Spezia.
Il Napoli è stanco e non è stato nemmeno molto fortunato, Spalletti lo ammette e ricorda, però, anche gli errori sulla trequarti, troppe scelte sbagliate da parte dei giocatori offensivi. E adesso, più che guardare a Inter e Milan vittoriose anche oggi, bisogna fare attenzione soprattutto alle inseguitrici:
Abbiamo perso una brutta partita che avevamo condotto per lunghi tratti. Non siamo stati bravi a chiudere delle palle in area di rigore. Non siamo stati bravi sulla trequarti a fare delle giocate che ci permettessero poi di entrare nella densità difensiva dello Spezia. Ultimamente abbiamo sofferto un po’ di stanchezza. Dobbiamo che cercare di tirare su il morale della squadra che ora è un po’ abbattuto dopo qualche risultato storto. Noi dobbiamo essere sempre la stessa squadra che crea calcio. Il filo conduttore è sempre la palla per terra e le giocate in velocità. In classifica si guarda chi sta avanti o chi sta dietro? Si guarda tutto, perché se non vinci le partite che devi vincere quelli che sono dietro d rimontano.
