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De Laurentiis è stanco del calcio: “Se parlo succede il finimondo, ne ho le palle piene”

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, hanno vuotato il sacco dinanzi alle telecamere di Report, senza lesinare critiche pesanti alla Federazione e alla gestione del calcio in Italia.
A cura di Maurizio De Santis
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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, risponde alle domande del giornalista di Report
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, risponde alle domande del giornalista di Report

L'inchiesta sulle plusvalenze del calcio italiano. Il caso Salernitana, che il 31 dicembre potrebbe essere cancellata dalla Serie A per la questione della doppia proprietà (è nell'orbita di Claudio Lotito, presidente della Lazio). La situazione economica dei club che è tale da rispolverare piste abbandonate come il ricorso ai Fondi (ne fa menzione Urbano Cairo del Torino) per incassare risorse e dare un po' d'ossigeno alla società.

Nella discussione affrontata dai massimi dirigenti dei club nell'Assemblea di Lega di giovedì scorso (16 dicembre) non sono mancati gli argomenti di confronto. Alcuni di loro, tra cui il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, hanno vuotato il sacco dinanzi alle telecamere, senza lesinare critiche pesanti alla Federazione e alla gestione attuale dell'intero movimento in Italia. "Non mi fate parlare perché, se parlo di calcio, scoppia il finimondo. Ne ho talmente le palle piene…". Abbastanza da sognare una vacanza ristoratrice in America, a Los Angeles. "Per due anni mi hanno impedito di andare a casa mia – ha aggiunto – non vedo l’ora… magari dal 20 gennaio, per fare un mese rigeneratore". Inizia così lo sfogo di AdL che, pungolato dal giornalista di Report, tocca le note dolenti. E nelle anticipazioni del servizio in onda lunedì sera l'estratto con l'intervento del presidente dei partenopei non passa inosservato.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, arriva all'Assemblea di Lega. Dirà la sua al giornalista di Report
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, arriva all'Assemblea di Lega. Dirà la sua al giornalista di Report

Anzi, è destinato a fare molto rumore soprattutto quando, in riferimento al ruolo della Federcalcio, ne traccia uno di secondo piano: "non dovrebbe fare nulla, se non segretariato per cosette così", dice il numero uno dei campani che argomenta la sua posizione parlando di conti in ordine e concorrenza sleale da parte di chi i conti in ordine non li ha ma nonostante tutto è ancora libero di operare. "Noi del Napoli siamo tra i pochi club coi conti in ordine, in Italia ce ne sono anche altri, come ad esempio la Fiorentina. Esiste una concorrenza sleale? Lo dice lei… ma ci si arriva da soli".

Di chi è la colpa di una situazione del genere? De Laurentiis non ha dubbi: "Questa è responsabilità della Federcalcio. La Lega, se è un'associazione di società per azioni, dunque indipendente, dovrebbe pagare la Federcalcio e la Federcalcio non dovrebbe fare nulla, se non segretariato per cosette così. Invece è diventato un centro di potere. Uno istituzionalmente si mette la medaglia".

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