Davide Ancelotti sconvolge il Brasile con il suo portoghese: “Un mese fa non sapevo una parola”

Davide Ancelotti ha già sorpreso tutti in Brasile. Nella sua presentazione ufficiale da nuovo allenatore del Botafogo, il figlio di Carlo ha conquistato l'ammirazione dei presenti parlando in un portoghese praticamente perfetto. Il tecnico italiano, alla sua prima esperienza da allenatore dopo le tante stagioni da collaboratore del papà, ha voluto dare un segnale forte a tutto l'ambiente. Nessuno si aspettava una padronanza della lingua tale.
Davide Ancelotti nuovo allenatore del Botafogo, sorpresa in conferenza stampa
Prima di iniziare il suo lavoro sul campo alla guida del club di Rio de Janeiro, reduce dalla vittoria in patria e in Coppa Libertadores, Davide Ancelotti ha già ottenuto feedback positivi in conferenza stampa. Questo perché ha risposto alle domande dei cronisti in un perfetto portoghese-brasiliano, ovvero la lingua ufficiale locale che presenta diverse differenze rispetto al portoghese europeo.
Come ha fatto Ancelotti ad imparare il portoghese in poco tempo
La maggior parte dei presenti è rimasta sorpresa da questa dimostrazione di repentino ambientamento in Brasile da parte del tecnico del Botafogo. Una situazione avvenuta a tempo di record, al contrario di tanti colleghi e calciatori, con Ancelotti junior che ha spiegato: "Parlo portoghese perché ho la capacità di imparare in fretta, è vero. Ho già parlato con alcuni giocatori, molti parlano anche castigliano, spagnolo. Credo che sia qualcosa che devo fare per rispetto. Rispetto per il club, i tifosi, i professionisti, i giocatori".
Una carezza, dunque, per tutto l'ambiente e una dimostrazione di professionalità importante per Davide Ancelotti che, tra l’altro, ci ha messo davvero pochissimo tempo: "Quando sono andato in nazionale (al seguito del papà Carlo, ndr), a giugno, non sapevo nemmeno una parola. Ma ora parlo un po’ di più".
Un ottimo modo, dunque, per intraprendere a 35 anni un nuovo cammino professionale, in "solitaria". Davide Ancelotti manterrà anche parzialmente il suo incarico di vice nella nazionale brasiliana al seguito del papà CT: "Sono molto felice di essere il figlio di Carlo, ne sono molto orgoglioso. Ma ora inizia la mia storia. So che devo dimostrare di meritare risultati e lavorare sodo. Ed è quello che farò. Sono qui per il mio lavoro". "Sono al 100% con il Botafogo", ha chiosato Davide Ancelotti, che a causa di un ritardo nelle formalità burocratiche ha assistito all’ultimo match non come allenatore. La sua avventura inizierà con una squadra sesta in classifica con 4 vittorie nelle ultime cinque partite.