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Cristiano Ronaldo non è sicuro di restare alla Juventus. Ha un’idea in mente

Resta alla Juventus fino alla scadenza del contratto oppure va viene in questa estate? Cristiano Ronaldo è tornato in bianconero per la preparazione in vista della prossima stagione, ad accompagnarlo il solito mormorio di mercato. Dalla Spagna insistono e spiegano qual è la sua idea. Per realizzarla è necessario che Parigi, Madrid e Torino siano unite da un filo rosso di trattative.
A cura di Maurizio De Santis
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Essere o non essere alla Juventus. Per Cristiano Ronaldo non è un dilemma. In cuor suo la risposta al quesito è già chiara e, nonostante le foto di rito e le dichiarazioni di facciata, la realtà è che è rimasto in bianconero solo perché – almeno finora – non sono arrivate offerte concrete, alla sua altezza, né cenni d'intesa da parte dei top club che rientrano nel suo indice di gradimento. CR7 ha ancora un anno di contratto, fino al 2022 sa che guadagnerà 31 milioni di euro netti. È come avere un salvadanaio ricco ricco che nessuno in questo momento gli può assicurare. Andrà via a parametro zero, l'ipotesi più opinabile salvo sorprese di qui alla fine del mercato. Lo stesso Messi, che ha accettato la decurtazione dell'ingaggio da parte del Barcellona, ha capito che dinanzi a una crisi economica così profonda è più saggio accantonare pretese elevate.

Dalla Spagna, ed è il quotidiano sportivo As a ribadire questa tesi, il ritorno al lavoro per la preparazione in vista del campionato che scatta tra una ventina di giorni non cambia di molto le intenzioni del cinque volte Pallone d'Oro portoghese: lasciare i bianconeri. Ma tra le motivazioni e il compimento di una eventuale operazione ci sono di mezzo ostacoli ingombranti. Uno in particolare, il delicato intreccio di trattative che unisce Parigi, Madrid e Torino e vede come soggetti protagonisti Kylian Mbappé e CR7. Il domino fa sì che se l'attaccante francese lascia la capitale allora lì, sotto la Tour Eiffel, c'è spazio per il campione lusitano.

"Se" scandisce la grande incognita e al tempo stesso l'attesa del calciatore. E "se" Parigi val bene una messa ed è un sacrificio accettabile per un alto scopo (può lottare per la Champions in un mare di petrol-dollari) è anche vero che Ronaldo un tentativo (e una speranza mai sopita) per tornare al Real lo aveva fatto nella scorsa primavera ma venne gelato dalla freddezza del presidente, Florentino Perez. Cosa potrebbe aiutare a fare breccia? Il rapporto con il neo allenatore, Carlo Ancelotti che ha più volte definito "un uomo incredibile, uno dei migliori e dei più importanti". Idea difficile da realizzare, considerato che la posizione dei blancos non è cambiato: se proprio devono fare all-in è per un talento come Mbappé, più giovane e di talento.

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