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Cristiano Ronaldo ha segnato solo un gol su 72 punizioni alla Juventus (ma continua a tirarle)

Anche in Juventus-Benevento Cristiano Ronaldo si è incaricato di battere due calci di punizione da posizione molto favorevole, trovando però in entrambi i casi la barriera. Il bomber portoghese allunga la sua striscia negativa sui calci piazzati. L’unica rete è arrivata nella scorsa stagione, contro il Torino.
A cura di Marco Beltrami
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I calci di punizione sembrano ormai diventati una vera e propria sfida con sé stesso per Cristiano Ronaldo, in cui a pagarne le conseguenze è inevitabilmente la Juventus a giudicare dai risultati. Anche nel tracollo casalingo contro il Benevento, CR7 si è incaricato di battere due calci piazzati, centrando in pieno la barriera. Si allunga così la sua striscia negativa: finora, nelle sue due stagioni e mezzo in bianconero il portoghese ha segnato un solo gol su 72 punizioni calciate.

In Juventus-Benevento la formazione di casa ha conquistato due punizioni da posizione favorevolissima, al limite dell'area. In entrambi i casi nessuna discussione: Cristiano Ronaldo si è incaricato dalla battuta, con l'esito che è stato uguale. Il pallone è finito sulla barriera, per la gioia di Montipò che ha vinto il suo duello a distanza con il portoghese. Anche dunque nel match di Serie A che ha sancito l'addio allo Scudetto da parte della Vecchia Signora, CR7 ha confermato il suo scarso feeling con i calci piazzati.

I numeri sono impietosi per Ronaldo, con un gol su 72 punizioni calciate. A quando risale l'unico gol da calcio piazzato? Alla scorsa stagione quando CR7 riuscì a far centro contro il Torino. Dopo 43 tentativi, l'ex Real Madrid riuscì dunque a spedire il pallone in rete su punizione. In quell'occasione tutto lasciava presagire un'inversione di tendenza e invece le cose non sono cambiate, visto che quella è rimasta l'unica rete. Da allora il bomber ha continuato a battere i calci piazzati senza però riuscire a segnare.

Per il campionissimo portoghese, i calci di punizione sono sempre stati un "tallone d'Achille" (basti pensare ai paragoni impietosi con Messi nella Liga), e il fatto che sia lui a batterli è diventato oggetto di un vero e proprio dibattito. In passato Pjanic e Dybala, veri e propri specialisti, hanno ceduto il passo al loro più blasonato collega. In questa annata poi con il primo che è stato ceduto, e il secondo fermo ai box per infortunio, Ronaldo ha avuto vita ancor più facile nelle gerarchie sulle punizioni, con il benestare di Pirlo, uno che di calci piazzati se ne intende. Una situazione che però finora non ha pagato, e si è rivelata anzi controproducente. E chissà che in vista del rush finale, con la Champions da blindare, qualcosa non cambi.

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