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Cristiano Ronaldo e ten Hag s’ignorano, il Manchester United crolla contro il Brighton

Esordio da incubo per ten Hag in Premier League, con il Manchester United ko in casa contro il Brighton. Ronaldo è entrato solo nella ripresa.
A cura di Marco Beltrami
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Peggio di così non poteva iniziare l'avventura di ten Hag al Manchester United. Esordio in Premier League con sconfitta casalinga 1-2 contro il Brighton per i Red Devils, che dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due gol, nella ripresa hanno accorciato le distanze senza riuscire poi a completare la rimonta. E Ronaldo? Cristiano è rimasto in panchina per poco più di una frazione, provando poi ad accendere i Red Devils nella ripresa. Buono il suo contributo alla causa, anche se a conquistare l'attenzione è stato più il "gelo" con il suo allenatore.

Quella di CR7 contro il Brighton è stata una partita nella partita. Le telecamere hanno spesso e volentieri indugiato su di lui in panchina, visibilmente teso, come un leone in gabbia. Molto nervoso, vicino al suo ex compagno Varane, Ronaldo si è sfogato tormentando le sue unghie, Dopo il gol del vantaggio ospite, il portoghese ha incitato a più riprese la squadra con entrambe le braccia alzate. Nessuno sguardo tra lui e ten Hag come al solito inflessibile davanti alla panchina.

Nella ripresa in occasione dell'ingresso in campo pochi convenevoli e quasi nessuna indicazione da parte del manager olandese che mentre Ronaldo si cambiava è rimasto in piedi al suo fianco senza proferire parola. Nessun incoraggiamento al momento dell'entrata per il tecnico concentrato invece sul dare indicazioni ad altri giocatori. L'ex Juventus ha fatto il suo, soprattutto nelle vesti di uomo-assist, senza però troppa fortuna. Alla fine niente da fare per il Manchester United battuto 2-1. Il pubblico nonostante tutto ha applaudito prima il tecnico e poi Ronaldo al momento del ritorno negli spogliatoi.

ten Hag e Ronaldo s'ignorano in United-Brighton
ten Hag e Ronaldo s'ignorano in United-Brighton

In particolare, i due si sono incrociati poco prima di lasciare il campo con l'allenatore che ha guardato CR7, senza però reazioni anche in questo caso. la sensazione ancora una volta è che tra i due il rapporto sia tutt'altro che caldo. E chissà che dopo questa sconfitta l'attaccante non aumenti il pressing per la cessione anche attraverso il suo agente Mendes. I Red Devils però non sono intenzionati a cambiare programma, e ad aprire al suo addio.

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