Coronavirus, le misure preventive dell’Inter: vademecum ai giocatori e Appiano blindato

L'emergenza Coronavirus ha fermato il calcio italiano. Le notizie di un sempre più diffondersi della pandemia soprattutto al Nord ha portato il Ministero della Salute, in accordo con i Governatori locali a fermare ogni tipo di attività ludica, anche sportiva – al momento – senza una data precisa per poter ripartire. Allarmismo, preoccupazione e notizie che si accavallano tra contagi sempre più numerosi e vittime per la malattia.
Il calcio italiano, ovviamente, ha seguito alla lettera le disposizioni ministeriali e ad oggi non si sa se e quali partite potranno essere nuovamente disputate sul territorio che comprende Piemonte, Lombardia e Veneto. Anche per le gare di Coppa (Inter a San Siro e Napoli al San Paolo) si stanno studiando misure di sicurezza straordinarie. E gli stessi club di calcio sono corsi ai ripari per evitare che il virus si diffonda sempre più anche attraverso ‘vademecum' diffusi tra i propri tesserati.
Il vademecum anti Coronavirus
In casa Inter lo staff medico ha preso una decisione chiara, proponendo a giocatori, staff e dipendenti un prontuario da seguire, unito a comunicazioni via mail per seguire determinate procedure preventive. Gli allenamenti e le sedute atletiche non si sono interrotte, tutto si svolge regolarmente ma il club ha deciso di spiegare quali accortezze principali adottare: lavarsi bene e più frequentemente le mani, evitare nelle ore libere posti particolarmente affollati, non uscire in locali o a cena, limitare i contatti non necessari con altre persone.
Accesso ad Appiano limitato
Suning ha limitato l'accesso ad Appiano Gentile ai più stretti collaboratori: chi non è ritenuto necessario sul posto di lavoro è stato invitato a rimanere a casa, esentato dagli impegni. Ovviamente, anche per i tifosi è valso lo stesso discorso: centro chiuso a tutti coloro volessero sostare davanti al cancello o ad assistere alle fasi di allenamento.
Gli impegni del campo
Una situazione complicata ma che dovrebbe permettere ad allenatore e squadra di pensare al proprio lavoro e ai prossimi impegni: alle porte c'è il ritorno dei sedicesimi di finale contro il Ludogorets in Europa League (giovedì sera, possibile gara a porte chiuse) ma soprattutto il derby d'Italia contro la Juventus nel weekend (domenica sera, al momento, altra gara a rischio stop).
Difficile non ascoltare le mille voci sulla pandemia e non esserne coinvolti ma Suning sta provando a fare di tutto per creare una campana di vetro. Anche per chi è particolarmente preoccupato per la propria salute o per quella dei propri familiari, l'Inter ha dato disposizione di contattare immediatamente lo staff medico nerazzurro, messo a completa disposizione di tutti i tesserati.