Coprifuoco in Lombardia e Campania ma per i tifosi allo stadio si farà un’eccezione

Coprifuoco. È la nuova parola entrata nel dizionario corrente degli italiani che, a causa della pandemia, si vedranno costretti a ulteriori restrizioni imposte dal Governo e dalle Regioni. Anche questo fa parte del pacchetto di misure di contenimento della diffusione dei contagi di coronavirus che nelle ultime settimane ha fatto registrare un picco preoccupante. E coprifuoco è il diktat inserito nelle ordinanze licenziate dalla Lombardia e dalla Campania: dalle ore 23 alle 5 del mattino non sarà più possibile circolare in strada. È un provvedimento anti-camera del lockdown? Non ci sarà chiusura totale del Paese come avvenuto prima dell'estate ma dalle Istituzioni filtra un messaggio chiaro: state a casa, limitate le vostre uscite al massimo, se proprio dovete lasciare la vostra abitazione fatelo per situazioni di necessità, strettamente personali.
Che succede se sono uno dei ‘mille' fortunati spettatori che può andare allo stadio a vedere una partita di calcio? Come faccio a tornare a casa entro le 23 se la gara termina (22.30 per il campionato, 22.45 per la Coppa) proprio intorno a quell'ora? Rischio d'incorrere in sanzioni se fermato dagli agenti? No, a patto che conserviate il biglietto in tasca. Dovrebbe bastare, come spiegato dalla Gazzetta dello Sport. Tenetelo con voi come fosse una sorta di salvacondotto, vale quanto (e forse anche più, nel caso specifico) di un'autocertificazione. Occorrerà esibirlo per circolare e rientrare senza subire multe.
I sostenitori di Milan e Atalanta sono avvertiti mentre quelli di Inter, Napoli e Benevento (che in calendario non hanno incontri in notturna) possono tornare a casa senza particolare ansia. Quali sono le gare in questione? In Serie A i rossoneri riceveranno la Roma a San Siro il 26 ottobre e il Verona l’8 novembre alle 20.45. In Champions l’Atalanta ha due date in calendario: il 27 ottobre contro l’Ajax e il 3 novembre contro il Liverpool.
La Regione Lombardia sembra aver trovato il giusto escamotage per ovviare a questo inconveniente: considerato che tutte le attività (di qualsiasi settore, non solo il calcio) termineranno entro le 23 alle persone sarà concesso il tempo necessario, congruo, per fare rientro alle rispettive abitazioni. Farà lo stesso anche la Campania? Un'opzione che potrebbe essere adottata anche dal altri Enti, salvo decisioni differenti e più stringenti.