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Coppa Italia, Juventus-Milan a porte chiuse ma in 300 possono entrare allo stadio

La semifinale di ritorno di Coppa Italia, Juventus-Milan, è la prima partita ufficiale dopo il periodo di lockdown per il Covid-19. Il match verrà disputato a porte chiuse ma, come previsto dal protocollo per l’organizzazione dell’evento, potranno accedere allo stadio 300 persone suddivise per categorie. Ecco quali sono.
A cura di Maurizio De Santis
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JuventusMilan è la prima partita ufficiale di calcio in Italia dopo il lungo periodo di "lockdown" provocato dalla pandemia di Covid-19. Fischio d'inizio questa sera alle 21 e diretta tv in Rai per la semifinale di ritorno di Coppa Italia che si giocherà a Torino e a porte chiuse. Come si svolgeranno i match post coronavirus? Non ci saranno tifosi, come previsto dal protocollo, ma nell'Allianz Stadium potranno entrare circa 300 persone suddiviso per le diverse attività come indicato dal regolamento della Figc in materia di organizzazione e svolgimento delle partite.

  • Quali sono le categorie individuate e ammesse? Tutti i membri del gruppo squadra che si accomoderanno in panchina, compresi 4 match analyst (80 persone). Delegazioni delle società (12). Arbitri suddivisi tra ufficiali di gara e addetti al Var (7). Servizio medico (12). Presidio igienico, servizio di pulizia (6). Personale di sicurezza (45). Raccattapalle di età superiore ai 18 anni (6). Match organization (4). Operatori tecnici (128).

Dieci ore è l'arco temporale entro il quale dovrà essere gestito il cosiddetto "match day", dagli aspetti preparatori fino a tutto ciò che concerne il momento partita. Tutti coloro che non appartengono al "gruppo squadra" verranno sottoposti a controllo della temperatura e saturimetro (in caso di temperatura superiore ai 37.5° dovranno essere isolati e poi rispediti a casa) e dovranno produrre regolare autocertificazione che attesti di non aver avuto sintomi Covid-19 né di essere stati a contatto nei 14 giorni precedenti con persone ‘infette'. L'impianto che ospiterà l'evento verrà suddiviso in 3 aree all'interno delle quali si muoveranno staff, gruppo squadra, operatori dell'informazione oltre al personale istituzionale e accreditato:

1. Interno stadio – Zona Tecnico/Sportiva
2. Tribune – Area Media/Tribuna Stampa
3. Esterno Stadio – TV Compound/Parcheggi.

All’interno di ciascuna zona dello Stadio – si legge nel comunicato della Federazione – non è consentita la presenza in contemporanea di un numero di persone superiore a 130 unità (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e Serie C).

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Sarà come essere proiettati in una dimensione parallela all'interno della quale tutto verrà contingentato secondo un programma molto ferreo, scandito da percorsi e passaggi obbligati, norme sul distanziamento per evitare assembramenti e sull'utilizzo delle mascherine (anche in panchina). Cosa cambierà rispetto al passato? Tutto o quasi, a cominciare dall'arrivo allo stadio delle squadre fino al cerimoniale al momento dell'ingresso in campo (sarà ridotto al minimo essenziale).

Come si svolgerà la partita dopo il Covid-19
19.15
: arrivo ufficiali di gara
19.20: arrivo squadra ospite
19.30: arrivo squadra di casa
20.10: inizio riscaldamento squadra ospite (fino alle 20:43)
20.12: inizio riscaldamento squadra di casa (fino alle 20:45)
20.15: inizio riscaldamento arbitri
20.56: ingresso in campo ospiti
20.57: ingresso in campo squadra di casa
20.58: calciatori schierati per l'inno Serie A
21.00: fischio d'inizio

In campo niente abbracci al momento dell'esultanza e servirà osservare anche altre prescrizioni: non sputare e soprattutto a non protestare con gli arbitri. I calciatori – come si legge nel documento ufficiale – "non potranno più avvicinarsi per alcuna ragione a 1,5 metri di distanza agli ufficiali di gara".

Novità anche per le interviste prima e dopo la partita. Un esempio di quel che accadrà c'è stato in Bundesliga, che ha fatto da capofila per la ripresa dei tornei in Europa. Working Area per la stampa e Mixed Zone restano sbarrate. Prima dell'incontro sarà possibile il collegamento da bordo campo? Sì ma conservando "le distanze tra giornalista e tesserato di almeno 1.5 m con microfono boom".

Post-gara molto particolare anche per quanto riguarda i collegamenti da studio che saranno appannaggio del "solo titolare dal diritto nazionale live dell’evento e – se previsto – da un titolare di diritto estero (in area flash dedicata anch’essa ovviamente sanificata dal club organizzatore con distanza minima 2 m tra troupe e allenatore/calciatore con microfono cd boom)". Niente conferenza stampa, le eventuali domande all'allenatore verranno raccolte tramite Whatsapp/Skype e sottoposte dal responsabile oppure da un membro dell'ufficio stampa del club.

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