Conte e la reazione di De Bruyne al momento del cambio: “Ha preso la persona sbagliata”

Antonio Conte ha risposto in maniera molto netta alla domanda su Kevin De Bruyne e sul nervosismo che il belga ha mostrato in maniera molto palese al momento della sostituzione: "Mi auguro che fosse contrariato per il risultato… – le parole del tecnico dopo la sconfitta col Milan a San Siro -. Se lo era per altre cose allora ha preso la persona sbagliata". Ha chiuso l'argomento con una frase chiara, precisa, che non lascia adito a interpretazioni di sorta rispetto alla decisione dell'allenatore.
Era successo a Manchester, al debutto in Champions con il City, ma allora ci furono cause di forza maggiore che aiutarono a mandare giù il rospo al centrocampista, richiamato in panchina dopo una ventia di minuti. Quella mossa servì a equilibrare un assetto tattico compromesso dall'inferiorità numerica per il "rosso" a Di Lorenzo (fallo da ultimo uomo su Haaland lanciato a rete). Al Meazza invece no, s'è trattato di un avvicendamento di ben altra fattura avvenuto al 73° e nel momento in cui il Napoli avrebbe dovuto produrre il massimo sforzo possibile per centrare il 2-2. E a De Bruyne, che aveva realizzato il penalty del 2-1, questa volta non è andata giù.
La risposta secca di Conte, spiega la ragione di quei cambi
Il gesto di insofferenza di De Bruyne viene raccolto dalle telecamere in diretta TV. A bordo campo l'inviato di DAZN sottolinea anche un altro dettaglio: ovvero che il belga, a differenza di Hojlund e McTominay che si avvicinano a Conte e gli tendono la mano, evita lo sguardo e il contatto con l'allenatore e va via con atteggiamento che fa trasparire insofferenza, nervosismo. Ce l'aveva con il tecnico all'insegna del ‘toglie sempre me'? Si è trattato di semplice, comprensibile irritazione perché ci teneva a restare lì e a cercare la giocata per aiutare la squadra a recuperare lo svantaggio? Può darsi.

Conte ha dato due spiegazioni a riguardo, la prima in occasione delle interviste: "I cambi? Ho cercato di inserire giocatori freschi che potevano essere utili per l'uno contro uno e ho cambiato anche l'attaccante con Lucca. Quando si fanno le sostituzioni è per cercare di fare qualcosa di buono e penso che siano stati cambi giusti". Fin qui il commento a DAZN poi a domanda precisa in conferenza il tecnico è stato molto più schietto mandando al calciatore un messaggio molto chiaro: "Se era nervoso per altro ha trovato la persona sbagliata". Ovvero, qui comando io e tu vai zitto in panca.