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Conceiçao in conferenza prima di Inter-Milan: “Andiamo in finale di Coppa Italia poi dico tutto”

Il tecnico portoghese si concentra sul ritorno della sfida contro l’Inter e allontana il paragone scomodo con Fonseca: “Per un club come il nostro, che ha una grande storia di successi, deve essere normale arrivare fino in fondo”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Parlerò a fine stagione e dirò tutto". Sergio Conceiçao ha chiuso così la conferenza stampa alla vigilia del ritorno della semifinale di Coppa Italia del Milan contro l'Inter. Si riparte dal risultato di 1-1 dell'andata che lascia la qualificazione ancora in bilico, per i rossoneri è un'occasione da sfruttare per dare un senso a una stagione iniziata con ben altre prospettive (piazzarsi almeno al quarto posto che vale la Champions) e piombata nell'anonimato del 9° posto.

Il ‘diavolo' ha la possibilità di aggrapparsi al salvagente del torneo tricolore per agganciare almeno l'Europa League e non affondare del tutto. Quanto al tecnico portoghese, scollinare il derby e giocarsi un secondo titolo stagionale (dopo la Supercoppa) serve a dare uno scossone anche al trend di risultati che ne ha scandito il cammino da quanto ha preso il posto di Fonseca: Conceiçao ha raggiunto lo stesso numero di partite del connazionale che lo ha preceduto ma con una media punti inferiore (1.58 rispetto a 1.75), frutto di 11 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte. E non può essere soddisfatto, a prescindere.

"Una stagione positiva per il Milan significa vincere lo scudetto, provare ad arrivare fino in fondo in Champions League. Per un club come questo che ha una grande storia di successi deve essere normale arrivare in finale di Coppa Italia". Roger, messaggio ricevuto forte e chiaro. Lo spogliatoio saprà convertirlo in campo? La replica è altrettanto netta: "Mi aspetto un Milan molto competitivo. Sarà la quarta volta che affronto l'Inter quest'anno, ma ogni partita è diversa dall'altra".

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Quanto agli interpreti, Conceiçao fa sapere che "Walker e Loftus-Cheek ci saranno" anche se non al top mentre Gimenez è scivolato dietro le quinte per un motivo: "Tutto dipende dalle condizioni dei giocatori. Nelle ultime settimane è stato infortunato. Scelgo sempre in base all'attaccante che mi dà più garanzie per iniziare dall'inizio".

Udinese, Atalanta e adesso Inter: quale volto avrà il Milan? "A Udine ho avuto ottime sensazioni, così come prima della sfida contro l'Atalanta – ha aggiunto l'allenatore lusitano -. La gara contro la squadra di Gasperini è stata equilibrata: nel primo tempo loro hanno fatto tanto possesso palla ma avuto zero occasioni. Nella ripresa abbiamo invece preso gol, che nasce da due o tre errori individuali che non dovevano esserci… e da giocatori che sono entrati non hanno dato quello che mi aspettavo".

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