Com’è fatta e quanto vale la Coppa dello Scudetto della Serie A: storia e curiosità sul trofeo
La Coppa dello Scudetto il Napoli Campione d'Italia 2022-2023 la solleva questa sera allo stadio "Maradona", subito dopo l'ultima partita contro la Sampdoria. La premiazione è il momento clou della stagione che per la formazione di Luciano Spalletti (miglior allenatore del torneo) s'è rivelata trionfale ma segna anche la fine della sua esperienza in panchina. A consegnare il trofeo nelle mani del capitano azzurro, Giovanni Di Lorenzo, sono il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, e Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, sponsor del campionato tricolore. Il premio è arrivato nei giorni scorsi nel capoluogo campano ed è rimasto esposto al pubblico in uno dei centri dell'azienda di comunicazione in Piazza dei Martiri, permettendo ai tifosi di vederlo da vicino e scattare il più classico selfie ricordo.
Com’è fatta la Coppa dei Campioni d’Italia della Serie A
Le dimensioni attuali della Coppa dei Campioni d'Italia sono state modificate abbastanza di recente (a partire dal 2015): oggi la Coppa dello Scudetto pesa 8 chilogrammi e ha un'altezza di 58 cm mentre in passato era di una mole inferiore (45 cm in altezza, 5 kg di peso). Perché questa differenza? La ribalta mediatica della cerimonia che celebra la squadra detentrice del titolo ha spinto gli organizzatori ad adottare alcune modifiche: per esigenze esclusivamente televisive si è preferito dare al premio fattezze più importanti rispetto a quello che poteva sembrare una sorta di statuetta.
La Coppa dei Campioni d'Italia è dorata e sulla base in pietra blu pregiata sono incisi tutti i nomi delle squadre che dal 1960-1961 (anno in cui il trofeo venne introdotto per la prima volta) a oggi hanno vinto lo scudetto.
Quanto vale la Coppa dello Scudetto
Il valore stimato della Coppa dello Scudetto è di 60 mila euro, un valore determinato anche dalle rifiniture di maestri cesellatori che l'hanno battuta a mano. Rende più prezioso il tesoretto che il Napoli incassa dalla Lega Serie A: è di 23.4 milioni di euro l'importo versato nelle casse del club Campione d'Italia, una somma alla quale va ad aggiungersi un altro gruzzolo consistente (10 milioni) di ricavi per la qualificazione alla prossima edizione della Champions.
Il trofeo originale è di proprietà della Lega serie A che lo lascia nella disponibilità della società che ha vinto lo scudetto, salvo riprenderlo e consegnando in cambio una copia fedele in scala ridotta che può essere esposta nella sala dei trofei del singolo club.
La storia della coppa del tricolore
Ettore Calvelli è lo scultore e medaglista che ha disegnato la Coppa dei Campioni d'Italia nel 1960. Il trofeo ha acquisito maggiore visibilità nel corso del tempo: a lungo è stato consegnato a un rappresentante della società vincitrice in cerimonia privata nella sede della Lega Nazionale Professionisti, ecco perché la Coppa dello Scudetto aveva una notorietà limitata.
A partire dalla stagione 2004-2005 le cose sono cambiate e, prendendo spunto da quanto avveniva già in altri campionati europei, l'evento da mera formalità s'è trasformato in celebrazione pubblica con la consegna sul campo del premio e delle medaglie d'oro ai campioni d'Italia.
L'albo d'oro. La Juventus è stata la prima società a essere insignita della Coppa dei Campioni d'Italia (1961), da allora ne ha messe in bacheca ben 25, più di qualsiasi altra società. Alle sue spalle ci sono Inter e Milan (detentore uscente) a 12 e il Napoli a 3. Due i trofei ottenuti da Lazio e Roma mentre ne hanno 1 a testa Bologna, Fiorentina, Cagliari, Torino, Verona, Sampdoria.
