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Claudio Gentile risponde imbarazzato sulla difesa della Juventus: “Non ce n’è uno”

L’ex pilastro difensivo della Juventus Claudio Gentile è severissimo con i componenti dell’attuale retroguardia bianconero: “Non mi sembra una grande difesa, non ci sono giocatori che mi esaltano”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La Juventus è l'unica squadra tra le prime nove dell'attuale classifica della Serie A a non avere neanche un calciatore della propria difesa (tra giocatori di movimento e portieri) convocato da qualsivoglia nazionale in questa tornata, complici anche gli infortuni di Bremer e Cabal (il primo sarebbe stato chiamato sicuramente dal Brasile di Ancelotti, il secondo probabilmente dalla Colombia). Fatto sta che nessuno tra Di Gregorio, Perin, Gatti, Rugani, Kelly e Kalulu è stato considerato meritevole di convocazione dai rispettivi CT per scelta tecnica, il che non sorprende uno che in materia di difesa (e juventinità, 6 Scudetti e svariate coppe messe in bacheca) potrebbe dare lezioni, ovvero Claudio Gentile.

La sentenza di Claudio Gentile: "La Juve non ha una grande difesa"

"Sinceramente, quella della Juventus non mi sembra una grande difesa – sentenzia l'ex campione del mondo di  España '82 alla ‘Gazzetta dello Sport' – C'è un modo di marcare che non può dare risultati sorprendenti. Quando penso a come dovevo marcare io e come marcano oggi, mi viene un po' di tristezza".

Daniele Rugani ha giocato da titolare l’ultimo Juventus–Milan, finito 0–0
Daniele Rugani ha giocato da titolare l’ultimo Juventus–Milan, finito 0–0

Con la marcatura arcigna di ‘Gheddafi' (il soprannome dato a Gentile per il fatto che nacque a Tripoli 72 anni fa) davvero non si passava, è dunque comprensibile che il suo giudizio su una retroguardia come quella bianconera che ha già subìto 11 gol in 8 partite in questo inizio di stagione (5 in campionato e 6 in Champions League) non possa essere dei migliori.

"Sinceramente non ci sono giocatori che mi esaltano, cercano tutti di fare il loro lavoro"

Gentile è severissimo, per lui non è meritevole di menzione di eccellenza neanche Bremer, il cui ritorno dopo il lungo infortunio è stato invocato da tutto l'ambiente bianconero e indicato come la panacea di tutti i problemi difensivi: "Ogni selezionatore fa le sue scelte, sceglie i convocati e cerca sempre il migliore. Se le loro decisioni hanno preso altre direzioni… Se c'è un difensore della Juve che mi piace particolarmente? Sinceramente non ci sono giocatori che mi esaltano, cercano tutti di fare il loro lavoro. Non vorrei fare nomi. Penso che l'allenatore debba lavorare molto sulla fase difensiva, perché se non prendi gol la partita finisce almeno 0-0, poi se fai gol vinci. È tutto legato a questo, a subire meno gol possibili".

Claudio Gentile ha fatto la storia della Juventus
Claudio Gentile ha fatto la storia della Juventus

Se è vero che i tempi delle filastrocche "Zoff, Gentile, Cabrini, Brio, Scirea" e "Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini" sembrano lontanissimi, l'ex CT dell'Under 21 ne fa anche una questione più generale: "Non è solo la Juventus, direi che quasi nessuna difesa italiana è di grande elogio. È cambiata la mentalità, adesso è molto più facile segnare per un attaccante, perché la marcatura non è più a uomo, ma a zona: questi sono i risultati. Una volta se il tuo uomo faceva gol, non giocavi la domenica dopo. Era un impegno al 100%".

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