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“Ci avrebbe disintegrato”, è stato il peggior incubo della Juve contro lo Spezia

Janis Antiste, 19 anni, attaccante dello Spezia prelevato dal Tolosa. È stato lui lo “spauracchio” della Juventus nella sfida giocata contro lo Spezia. Ha rischiato di fare sfracelli nella difesa bianconera sguarnita, distratta, in ambasce con Bonucci bruciato sullo scatto e messo fuori causa dalle finte.
A cura di Maurizio De Santis
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Janis Antiste. Diciannove anni alla terza presenza in Serie A dopo una fugace esperienza in Ligue 1 col Tolosa. Gli è bastata gara contro la Juventus per realizzare un gol che ricorderà per sempre e ha scandito con un'esultanza particolare, mimando una siringa sul braccio. Ha rischiato di fare sfracelli nella difesa bianconera sguarnita, distratta, in ambasce. Da impazzire. È come Davide contro Golia, soprattutto quando riesce a farsi beffe di Leonardo Bonucci che – in occasione del momentaneo vantaggio dei liguri –  lo perde in marcatura (perché fuori posizione) e lo vede correre verso la porta. Un cambio di passo, una finta e il centrale della Nazionale è fuori causa. Il tempo di voltare la testa e vede la palla che rotola in fondo al sacco. Che mazzata.

Un lancio in contropiede nemmeno tanto ragionato. Basta azionare il rewind per capire quale sia la condizione dei bianconeri: Maggiore dello Spezia calcia d'istinto, quasi per spazzare la zona nei pressi dell'area di rigore presa d'assalto da Dybala. Il secondo tempo è iniziato da una manciata di minuti ma quella traiettoria affonda nella metà campo della vecchia signora come lama nel burro e innesca la rete del francese classe 2002.

Allegri incassa, prende una bottiglia d'acqua e fa un sorso. Predica calma ma poco dopo le coronarie hanno uno sbalzo quando la chioma e i ricci di Antiste fanno capolino ancora una volta nel cuore dell'area di rigore della Juventus. Ha corso un rischio enorme, provocato dall'ennesima bella giocata di Verde. Locatelli ci mette uno stinco: Szczęsny è battuto, l'ex Sassuolo salva quasi sulla linea e respinge la conclusione dell'attaccante. Sarebbe stato il 3-1. Un colpo durissimo.

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Dopo queste prime quattro partite in cui abbiamo subito delle rimonte pur disputando buone prestazioni, anche stasera dopo il nostro vantaggio sono arrivati due gol loro – le parole di Allegri in conferenza a DAZN -. E siamo stati fortunati a non subire il 3-1 che ci avrebbe disintegrato.

Prima la prodezza balistica di Gyasi (che ha festeggiato con un'esultanza/omaggio alla Cristiano Ronaldo) poi i guizzi di Antiste, quest'ultimo rivelatosi l'incubo peggiore per Bonucci per la Juventus. Thiago Motta lo gli aveva concesso dieci minuti contro la Lazio poi lo ha schierato titolare nelle successive due partite contro Udinese e Venezia. E alla ‘vecchia signora' ha rischiato di fare molto male.

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