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Chi è Gerry Cardinale, nuovo proprietario del Milan e manager di RedBird

Fondatore di RedBird Capital, 54 anni, manager con origini italiane: chi è Gerry Cardinale, l’uomo che ha acquistato il Milan per 1.2 miliardi e nel giorno dello scudetto era in Piazza Duomo a festeggiare tra i tifosi rossoneri.
A cura di Maurizio De Santis
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Il neo proprietario del Milan, Gerry Cardinale, accanto alla statua dell’incredibile Hulk che si trova all’ingresso dei suoi uffici nella sede di New York.
Il neo proprietario del Milan, Gerry Cardinale, accanto alla statua dell’incredibile Hulk che si trova all’ingresso dei suoi uffici nella sede di New York.

Gerald "Gerry" Cardinale indossava una polo blu, un paio di pantaloni chiari e mostrava il pollice verso l'alto. Si era mischiato alla folla di tifosi del Milan che facevano festa in Piazza Duomo per lo scudetto conquistato 11 anni dopo l'ultima volta. Chi gli passava accanto nemmeno immaginava che quel signore di 54 anni, in posa per la più classica foto di rito fatta a testimonianza di un momento da ricordare, sarebbe stato il nuovo proprietario del club acquistato per la somma di 1.2 miliardi. La sua mission è moltiplicare nel tempo il valore economico del portafoglio e del brand che ha in mano.

Nella sede di New York del suo ufficio c'è una statua particolare, che dà alcuni indizi della tenacia e della determinazione con la quale persegue gli obiettivi: è Hulk, il gigante verde della Marvel dotato di una forza sovrumana, che "spacca", che da Bruce Banner muta nella creatura incredibile, che nasce dallo scienziato disposto a tutto pur di sperimentare le proprie ricerche. Quasi un monito per ricordare quanta "forza" interiore ci voglia, si debba sprigionare nella vita come negli affari.

Gerry Cardinale, neo proprietario del Milan, accanto a Paolo Maldini nel primo giorno a Casa Milan del manager fondatore di RedBird Capital.
Gerry Cardinale, neo proprietario del Milan, accanto a Paolo Maldini nel primo giorno a Casa Milan del manager fondatore di RedBird Capital.

Ma chi è l'uomo che ha dato vita a RedBird Capital, il fondo americano di investimento che nella trattativa con Elliott ha battuto la concorrenza degli arabi di Investcorp? Il cognome conduce a origini italiane: lo erano i nonni emigrati negli Stati Uniti, a Philadelphia dove il manager è cresciuto e ha seguito un percorso di studi che lo ha portato a conseguire una "honours degree" con lode all'Università di Harvard, a vincere una delle borse di studio più prestigiose (Rhodes Scholarship) a Oxford e a perfezionarsi con un master in filosofia, politica ed economia.

"Abbiamo successo quando i nostri investitori e i fondatori che sosteniamo hanno successo", nella frase che si legge sul sito ufficiale c'è la mission di una società (la RedBird Capital) fondata nel 2014 da Cardinale e che nel giro di 8 anni è riuscita a costruire una rete di gestione del business che ha superato i 6 miliardi di dollari. Ed è proprio intorno a una serie di "affari" legati tra di loro che si integrerà anche il progetto Milan.

Il Fondo statunitense si è specializzato nel settore dello sport e di tutto ciò che vi gravita intorno. In Francia detiene l’85% del Tolosa neo promosso in Ligue 1, in Premier League controlla il 10% delle azioni del Liverpool. In America ha interessi anche nei Boston Red Socks (franchigia di baseball), nei Pittsburg Penguins (hockey ghiaccio) e controlla Dream Sport, una piattaforma sportiva che si occupa di cricket (disciplina sportiva nazionale in India).

Gerry Cardinale ha affinato l'esperienza nel mondo della Finanza iniziando a lavorare con una delle banche d'affari più grandi e importanti al mondo, la Goldman Sachs. Ne diventa partner e per venti anni ne cura le attività di investimento di private equity gestendo asset del valore di oltre 100 miliardi di dollari. Nel 2014 matura la decisione di staccarsi dall'Istituto per prendere una strada nuova, una diversa filosofia d'investimento: spicca il volo cob RedBird e "in collaborazione con i fondatori e gli imprenditori delle stesse società" fa sì che il fiuto imprenditoriale alimenti il business di cui si occupa. È quanto realizza occupandosi di piattaforme come Yankees Entertainment & Sports (“YES”) Network; Legends Hospitality, una società di servizi che, dalla biglietteria al merchandising, collabora con i New York Yankees e i Dallas Cowboys; Suddenlink Communications, che era una delle più grandi società via cavo americane.

Al Milan è arrivato portando con sé un know-how molto chiaro, come spiegato nel comunicato ufficiale: "La filosofia di investimento di RedBird e i risultati conseguiti nel mondo dello sport hanno dimostrato che le società calcistiche possono avere successo in campo, mantenendo allo stesso tempo un profilo finanziario sostenibile". Il club rossonero riparte da qui, dallo scudetto e da una proprietà che prenderà le redini del marchio e proverà a renderlo forte attraendo capitali per investirli, trarne profitto e alimentare il progetto imprenditoriale come la sua tradizione sportiva di società più titolata al mondo.

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